(CIS) - Reggio Calabria giu. - Il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, celebrerà, da domani 14 al 16 giugno, nei luoghi della cultura statali di propria competenza, le Giornate dell'archeologia con mostre, visite guidate e attività didattiche. Si inizia con il Museo Archeologico Nazionale "Vito Capialbi"di Vibo Valentia – (Vibo Valentia) Direttore: Adele Bonofiglio, con il Museo Archeologico Nazionale "Vito Capialbi" di Vibo Valentia (Vibo Valentia) che celebrerà le Giornate dell'archeologia con iniziative di forte connotazione educativa, come spettacoli (a teatro con gli antichi greci. Il dramma è un'eredità importante del passato; assistiamo alla rappresentazione teatrale del mito di Persefone), workshop, visite guidate e iniziative per i bambini ed anche #archeovv photo contest Fotografa, i reperti del museo ed usa il nostro hashtag #archeovv , chi otterrà più like?. Ma le iniziative si tengono anche in altri museo, come quello Archeologico di Crontone. Domani presentazione al museo di Capo colonna del libro "L'olio d'oliva tra storia, archeologia e scienza" ed a seguire, sabato 15, una staffetta archeologica e passeggiata didattica per bambini e un laboratorio di stratigrafia e classificazione dei reperti ceramici, per ragazzi e adulti. Domenica 16 giugno, ore 18, al Museo di Crotone Conferenza di presentazione e apertura del contest fotografico: "Le storie del Lacinio", con iniziative anche a Sibari, Locri (come le previste manifestazioni per la valorizzazione e la promozione del Parco Archeologico e dei Musei (Museo del Periodo Greco; Museo del Periodo Romano e Museo del Territorio) ricadenti in questo straordinario lembo di Calabria. segue
In una nota si segnala, infatti, un'accattivante visita guidata ("Tra Miti, Immagini e Archeologia") e una particolarissima passeggiata dove saranno esposte sagome di vasi greci; interessante spunto per racconti di "miti e leggende". Entrambe le iniziative si terranno nel Parco Archeologico. Da segnalare anche iniziative a Roccelletta di Borgia (Catanzaro), al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, al museo di Mileto, a quello di Bova Marina (Reggio Calabria) con mostre come quella su :"Come eravamo: in immagini e versi". L'esposizione presenta una selezione dei ritratti fotografici di Nicola Delfino, veterinario per mestiere ma appassionato fotografo della realtà che lo circondava e pittore originale. La macchina fotografica appesa alla spalla era la sua compagna inseparabile. Così ha raccolto centinaia di fotografie, che non solo sono documenti di un'Italia che è cambiata enormemente negli ultimi 70 anni, ma raccontano anche la sua vita: dalla seconda guerra mondiale, che ha combattuto in Russia, alla sua breve permanenza ad Africo Vecchio, nel cuore dell'Aspromonte, nel 1951, al periodo in cui è stato veterinario a san Luca, negli anni dal 1953 al 1957, poi nel 1961 il suo soggiorno in Tanzania, e infine Gerace che è diventata la sua vera e definitiva casa. abstract fonte com