(CIS) – Perugia/Roma, ott. – Le carte ci sono tutte; il progetto sull'accademia di volo da circa 80mila mq. all'interno del sedime aeroportuale del San Francesco, da realizzare in ventiquattro mesi con un investimento pari a circa 70-90 milioni di euro, e' invalutazione all'ENAC (Ente nazionale aviazione civile), dopo essere stato presentato dalla societa' Mondovolo Limited (nata in Inglilterra con i soci Renato Sacchetti e Steven Taylor) ai vertici dell'amministrazizone comunale perugina, a Sase e Sviluppumbria, nei primi giorni del gennaio scorso. Della necessita' di personale specializzato nel settore aeronautico per i prossimi anni (piloti, meccanici, steward, hostess e altre figure specializzate di terra) ne sono convinti in molti, tanto che gli esperti del settore parlano di un incremento dell'utilizzo degli aerei a lungo e corto raggio da parte della utenza. Nei prossimi 20 anni, secondo le previsioni, il traffico aereo crescerà del 50% in tutta Europa. Quindi necessaria e' la  preparazione e le tecnologie. L'obiettivo del sistema dell'Air Traffic Management (ATM) italiano – tanto per fare un esempio - è soddisfare questa domanda; ecco che le compagnie aeree ed ENAV (controllo volo) hanno unito le forze per continuare a migliorare le prestazioni riducendo costi e ritardi e mitigando l'impatto ambientale. Si prevede che entro il 2035, grazie ad uno spazio aereo maggiormente efficiente, ci potranno essere significativi vantaggi per l'Italia, tra cui un aumento del PIL annuale di 27 miliardi di euro e 95.000 nuovi posti di lavoro. Buone prospettive quindi per la formazione di giovani e Perugia, con il suo scalo/servizi, diventerebbe base per l'Accademia di volo che preparerà personale ad hoc. segue