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Martedì 12 Novembre 2019 17:01

Perugia/Comune: in IV commissione cultura, dibattito ancora il centro storico; ci vuole Regia unica

(CIS) – Perugia nov. - La IV commissione cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha ripreso l'esame dell'odg presentato dal gruppo "Persone, idee, Perugia" sul ripensamento della delega al centro storico di Perugia ad un organo politico al fine di rafforzare alcuni processi di rilancio della città, alla presenza di rappresentanti dell'associazione Perugia Trasparente e dell'Associazione culturale Porta Santa Susanna. Nell'ordine del giorno, già illustrato lo scorso 5 novembre, si fa riferimento al fatto che il proposito di rilancio del centro storico da tempo auspicato da tutti, sta incontrando difficoltà di varia natura, anche per l'effetto negativo dovuto a vari fatti di cronaca. Senza una "regia" ed una azione di coordinamento – e' stato sottolineato - appare difficile proporre in modo stabile un centro storico vitale, attrattivo ed ospitale, dove il presidio sia rappresentato dagli stessi cittadini che lo vivono e dalle attività che vi si sviluppano, più che da una militarizzazione forzata. A fronte di tante questioni aperte ed irrisolte "non appare chiara una visione strategica univoca dell'amministrazione su vari temi, come residenzialità, riqualificazione immobili sfitti, viabilità, decoro urbano. I grandi eventi, pur di successo, non sembrano sufficienti a restituire slancio a nessuno dei processi di rilancio citati; lo stesso dicasi per il Comune, carente in risorse, o per soggetti privati, associazioni ed operatori commerciali a causa di questioni ormai note (da un lato ostacoli formali e costi, dall'altro mancanza di sintesi)." In passato, nell'ambito della Giunta Comunale di Perugia era operante un Assessorato al Centro Storico e fino al 2014 il Sindaco, in virtù della delega al Centro Storico – sottolina una nota - si era avvalso della fondamentale collaborazione di una Unità Operativa del Centro Storico con funzioni tecnico-organizzative presieduta da un dirigente della Amministrazione Comunale. Al contrario nell'ultima legislatura il Sindaco ha per la prima volta dopo molti anni, tenuto per sé la delega al Centro Storico raccordandosi con gli altri Assessorati per azioni di indirizzo comuni, incontrando periodicamente operatori e cittadini del centro storico, gestendo in autonomia decisionale alcune attività specifiche." Quindi dalla commissione e' venuto un impegno all'Amministrazione a valutare la possibilità di ripensare la delega sul Centro Storico ad un soggetto precedentemente individuato tra gli organi politici della Amministrazione, dotato di strumenti operativi qualificati e certi, o di ricostituire una unità operativa costituita da soggetti individuati tra i quadri tecnico-organizzativi dell'Amministrazione, allo scopo di rendere più puntuale ed incisiva la amministrazione dell'Acropoli e delle sue dinamiche, di rafforzare alcuni processi di rilancio della città che pongono al centro il suo cuore simbolico e di facilitare le relazioni con tutti i possibili attori di questa faticosa opera ferma restando l'autorità apicale del primo cittadino. Vari sono stati gli interventi degli operatori del centro storico. In particolare, alla seduta odierna, sono intervenuti Nadia Bella e Samantha Adami, in qualità di Presidente e Vice Presidente dell'associazione Perugia Trasparente, insieme al sig. Scattini, presidente dell'associazione culturale Porta Santa Susanna. segue

"La disorganizzazione sulle politiche che riguardano il centro storico - ha spiegato la presidente Belia, come si legge in una nota comunale - che si protrae da troppo tempo, contribuisce a affossare gli esercizi commerciali già piegati dalla crisi economica generalizzata. Molti negozi hanno chiuso, altri chiuderanno a breve e il rischio è la chiusura di altre attività ancora se non si interviene subito con azioni coerenti." La presidente di Perugia Trasparente ha, quindi, elencato tra le criticità da risolvere la confusione rispetto alla apertura/chiusura del centro, la mancanza di mezzi pubblici per raggiungerlo, l'alto costo dei parcheggi, la progressiva assenza dal centro degli uffici pubblici, oltre alla mancanza di politiche per il turismo adeguate e la scarsa sicurezza per chi il centro lo vive ogni giorno. "Abbiamo bisogno di competenze che vadano oltre il nostro territorio, che abbiano una visione nazionale e anche internazionale, e di agire velocemente. -ha concluso- È necessario che riaprano quanto prima anche il Mercato Coperto, il Turreno, San Francesco al Prato o il Pavone, che si ridia vita agli immobili vuoti, perché quando una città è viva vengono meno anche i problemi di sicurezza. La gente - ha concluso - non è più abituata a venire in centro e ad ammirare le sue bellezze, con tutti i centri commerciali che ci sono e che continuano a nascere." Analogha posizione degli altri presidenti e di vari consiglieri comunali; rendere vivo (con presenze, eventi e attivita') il cenro di Perugia; per Blu (Bella libera Umbria) Francesca Renda ha ribadito "la necessità di collaborazione tra l'amministrazione e le associazioni del centro, così come di un piano turistico serio e un piano della mobilità da fuori regione, per uscire dall'isolamento che ci ha caratterizzati in questi anni." Per Alessio Fioroni (Lega) ben vengano i tavoli di confronto, ma e' determinante un progetto per il cenro storico. Il consigliere Croce, dal canto suo, ha anche ribadito la necessità di "creare una struttura tecnica a supporto di chi ha la delega al centro storico - il Sindaco in questo caso - perché è fondamentale che egli sia svincolato dalla quotidianità affinché possa lavorare di più sulla pianificazione del futuro. Il processo di rilancio del centro storico -ha concluso- passa attraverso un profondo salto di qualità che riguarda tutti i soggetti interessati. E' come se il centro fosse un grande condominio di pregio di cui tutti sono parte e di cui il comune è amministratore, nella consapevolezza che tutti hanno diritti e doveri." D'accordo con la necessità di una visione del centro storico si è detto anche il consigliere Francesco Vignaroli (Progetto Perugia), che ha ribadito anche l'urgenza di politiche turistiche regionali adeguate. Vignaroli ha, infine, proposto di far uscire dalla commissione, al termine del dibattito sul tema, un documento articolato che serva da indirizzo per il sindaco. La capogruppo M5S Tizi ha, invece, ribadito la necessità per il capoluogo di farsi ascoltare in regione, soprattutto su certe tematiche come il turismo e la mobilità e ha sottolineato la proposta di fare di Perugia una Città d'arte, attraverso un percorso promozionale continuativo. Al riguardo ha anche annunciato la presentazione a breve di un ordine del giorno. Per il capogruppo di FdI Mencaglia, infine, se c'è ancora da fare, non si può nascondere che molto è stato già fatto con una visione chiara da parte dell'amministrazione. Allo stesso modo, per il forzista Cagnoli è importante dare una risposta alla domanda sul perché venire in centro, mentre per il capogruppo Mattioni, così come il consigliere Befani, hanno invitato i commercianti a trovare un'unità d'intenti da condividere poi con l'amministrazione. Su questo, tuttavia, non si è detta d'accordo la consigliera Pd Ranfa, che invece, ha sottolineato l'importanza del dialogo e della partecipazione con le associazioni il cui ruolo non è -a suo avviso- quello di delegati a risolvere una situazione ma di presentare proposte su cui poi l'amministrazione deve trovare la sintesi. Al termine, la commissione ha aggiornato la discussione per ulteriori audizioni. abstract fonte com


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