Mauro Magnani (Università di Urbino), coordinatore scientifico della piattaforma salute e benessere "Marche-BioBank", ha evidenziato che nascerà "la prima CrioBanca delle Marche al di fuori delle strutture sanitarie, che già le utilizzano per usi interni. In questa nuova saranno conservati campioni che provengono da pazienti con malattie rare, oncologici e tutte le linee cellulari, a disposizione degli Atenei, usate a fine di ricerca. La piattaforma offrirà un servizio integrato per la ricerca e l'uso interno dei campioni biologici". Ha quindi ringraziato la Regione: "Ha offerto una grande opportunità per mettere insieme i tre Atenei che operano nel settore biomedico (Urbino, Ancona, Camerino), la maggior parte delle aziende di respiro sanitario (produttori di farmaci, che curano la ricerca sui farmaci e sulla diagnostica) e, soprattutto, quelle piccole realtà di settore in rapida crescita". Francesco Piazza (Politecnica delle Marche), coordinatore della piattaforma domotica "Miracle" ha sottolineato che "molti prodotti classici diventeranno intelligenti, per facilitarne l'utilizzo. Questo richiede un cambiamento di passo tecnologico, padroneggiando tecnologie importanti che oggi non sono necessariamente patrimonio di tutte le nostre aziende. L'idea del laboratorio consentirà di avere a disposizione una strumentazione avanzata e competenze universitarie, per poter introdurre queste nuove tecnologie nelle aziende che ne avranno bisogno". Le Marche - è stato quindi evidenziato dall'assessora Bora - si stanno specializzando sul fronte dell'innovazione, avendo anche una terza piattaforma tecnologica, già attiva (con il laboratorio di ricerca Jesi" nel settore dell'Industria 4.0 per la progettazione meccatronica integrata e incentrata sull'utente (user-centred, costo 8,9 milioni e 5,1 di contributo). Si prevede, infine, di realizzare una quarta piattaforma tecnologica nelle aree colpite dal sisma, per la quale la Regione Marche ha emanato il bando a settembre scorso, stanziando ulteriori 8,4 milioni di euro di contributi. Riguarderà i materiali innovativi, l'ecosostenibilità e la rigenerazione di materiali (demanufacturing). Le proposte progettuali potranno essere presentate entro il 15 gennaio 2020. Complessivamente le risorse stanziate dalla Regione Marche - attraverso il POR FESR 2014-2020 - per le quattro piattaforme, ammontano a circa 24 milioni di euro. fonte com abstract