(CIS) - Perugia dic. - La questione della MOBILITÀ da e per l'Umbria deve essere affrontata in una logica di sistema integrato tra ferro, gomma, viabilità e aeroporto e non a compartimenti stagni. Collegamenti efficienti sono essenziali per i cittadini, per le imprese, per attrarre investimenti e per disegnare il futuro della regione. Dopo la conferma del Frecciarossa verso Milano, incontro con l'Amministratore delegato di Fs per verificare la possibilità di treni veloci no-stop verso Roma e Firenze. Una attenzione particolare verrà posta alla riorganizzazione del trasporto pubblico e allo sviluppo dell'aeroporto regionale ed ai lavori di ammodernamento della FCU per la ripresa della piena efficienza di questa infrastruttura. Per quanto riguarda il collegamento ferrovirio conl'aeroporto San Francesco d'Assisi, e' da segnalare che a meno di 1,5 km. esiste da anni la stazioncina di Ospedalicchio (dismessa dalle FS da tempo) che potrebbe essere ripristinata con un collegamento bus dallo scalo umbro. Addirittura, come segnalato dagli "amici dell'aeroporto" e da esperti del settore, potrebbero esseere impiegati bus a bassissimo impatto (elettrici?) anche a chiamata, anche in considerazione che proprio nel territorio umbro opera una tra le maggiorti societa' che esporta nto bus elettrici (la Rampini di Passignano sul Trasimeno) che in Umbria non hanno mezzi operativi, pur avendo fatto sperimentazione lungo le strade del centro storico perugino. Una idea....che potrebbe essere sviluppata. pp
Lunedì 23 Dicembre 2019 16:21
Mobilita': sistema integrato strade, Ferrovia, gomma, aeroporto
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cronaca