Così lo descrisse il pontefice Paolo VI, nella sua lettera apostolica "Sabaudiae gemma", del 26 gennaio 1964: "Acuta intuizione di mente, intelligenza forte e chiara, giudizio penetrante, incredibile amorevolezza e bontà, sorridente soavità di volto e di parola, quieto ardore di spirito sempre operoso, rara semplicità di vita non senza un modesto vanto del suo lignaggio, pace serena e tranquilla, moderazione sempre inalterata e sicura, non però disgiunta da fortezza - la dolcezza nasce da chi è forte - con la quale sapeva amare teneramente, ma anche essere fermo e raggiungere il suo intento; sublime elevatezza di mente e amore della bellezza, desideroso di dare agli altri i sommi beni: il cielo e la poesia; zelo quasi infinito per le anime e amore di Dio, che quale fulgidissimo sole precede in lui le altre virtù: e tutte queste doti la sovrabbondanza della grazia divina sublimò e accrebbe: ecco le linee principali che, con altre simili, tracciano la sublime figura del Sales". Ma chi era San Francesco di Sales? Francesco nacque nel 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fece i suoi primi studi ad Annecy. Successivamente, fu mandato a Parigi, dove studiò retorica, filosofia e teologia presso i Gesuiti. Compiuti gli studi, fu mandato dal padre a Padova per praticare la professione di avvocato. Ma, Francesco era chiamato a ben altro. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio. Divenuto sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, fu eletto a succedergli. Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Malato, morì il 28 dicembre del 1622. abstract fonte com