City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Sabato 01 Febbraio 2020 12:37

Inaugurazione anno Giudiziario: Procuratore Cardella...."sembra datato dibattito su prescrizione

(CIS) – Perugia feb. - "Il dibattito sulla prescrizione del reato sembra datato, fuori tempo massimo. Sia chiaro, ogni soluzione che possa incidere favorevolmente sui tempi di durata del processo, in questo caso scoraggiando impugnazioni infondate, presentate al solo scopo di dilazionare quanto possibile l'esecuzione; che possa accorciare quella "corsa a ostacoli" al termine della quale c'è l'impunità per i colpevoli abbienti, mentre si è consumato giorno per giorno il massacro morale e fisico di eventuali innocenti, è la benvenuta. Ma se questo è l'obiettivo, il contenimento dei tempi processuali, temo che ci sarà delusione, perché le impugnazioni pretestuose hanno altri moventi, oltre a quello della prescrizione, moventi che rimangono intatti. Se poi sarà normata la cosiddetta prescrizione processuale, che realizza gli stessi effetti solo più confusamente, l'intento deflattivo sarà inevitabilmente frustrato." E' stato questo uno dei passi di maggiori rilievo per il dibattito politico in corso in Italia, sottolineato dalla relazione del procuratore generale della repubblica di Perugia Fausto Cardella, all'annuale inaugurazione dell'Anno giudiziario del distretto. "Ma davvero la prescrizione è questa tagliola nella quale finiscono le indagini? – si e' chiesto Cardella -. Questo era vero quando i reati ambientali erano contravvenzioni, sanzionate con pena irrisoria; era vero quando la cosiddetta legge "ex Cirielli" falcidiava i tempi; ma oggi irrisoria; era vero quando la cosiddetta legge "ex Cirielli" falcidiava i tempi; ma oggi è diverso: il reato di disastro ambientale, di cui all'art. 452 quater c.p. si prescrive in 30 anni, la violenza sessuale in non meno di 24 anni, i maltrattamenti in famiglia possono superare i 20 anni, il furto in appartamento, aggravato, in 20 anni, la corruzione in 15 anni, la corruzione in atti giudiziari in 18 anni e può arrivare a 30 anni nei casi più gravi. segue

Se in questi tempi – ha continuato il Procuratore Generale - non si riuscisse a pervenire ad una decisione definitiva, forse occorrerebbe trovare altre soluzioni, diverse dall'abolizione della prescrizione. In ogni caso, la questione uscirebbe dalla competenza del giudice per entrare in quella dello storico". La relazione di era aperta con il saluto al Porgo il mio saluto di benvenuto al Signor Vice Presidente del CSM, on. David Ermini, al rappresentante del signor Ministro della Giustizia, il Capo di Gabinetto presidente Fulvio Baldi, alle Autorità, ai colleghi delle altre magistrature e dell'Avvocatura dello Stato, agli avvocati del libero Foro, a tutti gli intervenuti, che ci onorano con la loro presenza. "La scelta del V. Presidente del CSM di presenziare conferisce lustro e importanza a questa solenne cerimonia, mentre sottolinea la rilevanza di questo distretto di corte d'appello e l'attenzione che il CSM gli riserva, del che siamo grati e onorati. Analogamente per il Ministro della giustizia, che qui, oggi, ha voluto essere rappresentato al più alto livello. Porgo un saluto di benvenuto nella nuova, importante funzione di Procuratore della Repubblica aggiunto, al dott. Giuseppe Petrazzini, determinato ed equilibrato reggente della stessa Procura di Perugia, nel momento in cui quell'ufficio è impegnato in importanti indagini, che hanno inciso nel settore della sanità e dell'autogoverno della stessa magistratura. Saluto il Procuratore Luigi De Ficchy, da poco in pensione, e gli auguro ogni miglior fortuna. La dottoressa Luisa Lucia Marsella, è subentrata, nel cruciale ruolo di dirigente amministrativo, alla dottoressa Lucia Izzo, che si è trasferita ad altro prestigioso ufficio, Ad entrambe i mieri ringraziamenti". Poi, ringraziamenti e saluti al personale dell'esercito che opera agli ingressi del tribunale, alle forze di polizia (tutte) agli agenti carcerari, al personale della amministrazione, carante. " In verità, su 605, tra dirigenti, funzionari, commessi, ausiliari giudiziari ed autisti, in organico nel distretto – ha puntualizzato Cardella - risultano solo 485 effettivi. Questo il risultato dell'inconcepibile blocco delle assunzioni protrattosi per oltre venti anni, che ha stremato l'amministrazione della giustizia, e che la timida ripresa delle assunzioni non riesce nemmeno ad alleviare. Il mondo è cambiato e con esso anche l'amministrazione della Giustizia, che non ha solo bisogno di cancellieri, funzionari e dirigenti, che comunque mancano, ma anche di altre specialità, di ingegneri, di economi, di ragionieri, di legali esperti negli appalti, essendo oggi possibile orientarsi in tale complesso settore, talvolta, solo grazie alla collaborazione dell'Avvocatura dello Stato, cui va il mio ringraziamento. Per tacere di una propria, dedicata forza di polizia, che non può che essere la Polizia penitenziaria - cui va il mio riconoscente saluto ha sottolineato Cardella - alla quale affidare parte dei compiti che oggi svolgono le altre forze di polizia, e anche la sicurezza passiva, con doppio vantaggio: nuovi posti di lavoro e risparmio di spesa." abstract fonte com


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