(CIS) – Perugia feb. – Investire la propria vita come "missione per il bene della comunita' sociale, con quei valori umani e cristiani", alla base degli insegnamenti di Don Bosco. La sfida nella educazione salesiana; essere onesto cittadino comporta oggi per un givoane che egli promuova la dignita' della persona e i suoi diritti, in tutti i contesti; che viva con generosita' nella famiglia e si prepari a formarla sulla base della reciproca donazione; che favorisca la solidarieta', specialmente verso i più poveri; che sviluppi il proprio lavoro con onesta' e competenza professionale; che promuova la giustizia, la pace, il bene comune nella politica; che rispetti la creazione e favorisca la cultura". E' questa una parte degli scritti di don Angel Fernadez Artime, rettore maggiore Salesiano, nella "Strenna 2020" che analizza l'importanza del "sociale" della solidarieta', della fraternita' umana. Come ci dice Papa Francesco – e' detto nello scritto – "il futuro dell'umanita' non e' solo nelle mani dei politici, dei grandi leader, delle grandi aziende. Si', la loro responsabilita' e' enorme. Ma il futuro e' soprattutto nelle mani delle persone che riconoscono l'altro come un "tu" e se stessi come parte di un "noi". Un noi che chiede di andare oltre il silenzio, oltre l'indifferenza, - sottolinea don Angel Artime - affinche' tutti noi, cittadini di questo tempo, possiamo compiere la nostra missione nella comunita'. abstract pp