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Martedì 04 Febbraio 2020 16:09

Perugia, domani 5 febbraio, celebra la festa di sant'Agata

(CIS) – Perugia feb. - Anche a Perugia è sentita molto la devozione per sant'Agata, vergine e martire. Non pochi fedeli si danno appuntamento nell'omonima chiesa, nella centralissima via dei Priori, a pochi passi dal Palazzo comunale, il 5 febbraio, giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica della patrona di diverse categorie di artigiani, in particolare i fonditori di campane e i tessitori. Per la sua città di origine, Catania, sant'Agata è invocata come protettrice da eventi naturali catastrofici (eruzioni vulcaniche e terremoti), oltre ad esserlo delle lattanti e delle donne con gravi patologie al seno per la natura del martirio subito con il taglio delle mammelle, al tempo dell'imperatore Decio, il 5 febbraio dell'anno 251 d.C. La sua santità si è presto diffusa in tutto il continente e a Perugia il suo culto risale al Medioevo. Tanto è vero che si hanno notizie della chiesa a lei intitolata dall'epoca dell'imperatore Federico Barbarossa e la struttura architettonica giunta sino a noi è quella costruita all'inizio del XIV secolo. Quest'anno, a Perugia, la festa di sant'Agata vedrà anche un'iniziativa culturale in programma alle ore 17.45, che precede la celebrazione eucaristica animata dal Coro "Coristi a Priori". Sarà benedetta e inaugurata una pregevole ceramica raffigurante l'immagine della santa, collocata nella lunetta della nicchia esterna della parete d'ingresso. segue

 

L'opera è stata commissionata dal rettore della chiesa di Sant'Agata mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo dei Canonici della cattedrale di San Lorenzo, alla bottega ceramista di Antonietta Taticchi in via dei Priori, realizzata in collaborazione con l'artista Marco Mariucci. Al termine della celebrazione eucaristica si terrà un incontro di festa nella sala intitolata a mons. Luigi Piastrelli, "storico" rettore della chiesa di Sant'Agata. Un luogo di culto che è un vero scrigno d'arte e di storia valorizzato nel secolo scorso anche a livello culturale da mons. Piastrelli, opera che prosegue con il suo successore mons. Sciurpa. Abstract fonte com a cura di R.L


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