City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Venerdì 07 Febbraio 2020 13:01

Confindustria: Nasce "Fiar Umbria", fondo per le aziende umbre; gli interventi

(CIS) - Durante la presentazione vari gli interventi. "Abbiamo avviato la progettazione di questa iniziativa un anno fa – ha spiegato Silvio Pascolini - con l'intento di individuare soluzioni di finanza complementare, concepite e condotte in Umbria. Da qui la partnership con Azimut e Gepafin, con le quali abbiamo condiviso il progetto rivolto alle imprese umbre, confidando nel loro apprezzamento. Si è optato per la forma del Fiar per poter destinare le disponibilità raccolte a strumenti di debito quali i corporate bond, ma anche, in percentuale più limitata, ad operazioni di equity e quasi equity. In tal modo sarà possibile rendere personalizzabili gli interventi a seconda delle necessità dell'azienda. La sfida che intraprendiamo è mettere insieme una piccola filiera finanziaria regionale, dove chi investe sa con quale criterio viene identificato il target di imprese "obiettivo" e nella quale le imprese finanziate sanno che il territorio scommette su di loro". "Fiar Umbria – ha aggiunto Pietro Giuliani - è il primo esperimento a livello locale tra Azimut e le imprese industriali per sperimentare la vicinanza ai territori. L' Umbria è una realtà sufficientemente piccola per permettere una interlocuzione facile e veloce, è una regione con principi solidi dove l'industria ha sviluppato delle eccellenze. Penso che insieme potremo fare un buon lavoro". segue

 

"Questo – ha rilevato Carmelo Campagna - è solo il primo di una serie di interventi finalizzati al supporto alle imprese nella diversificazione dell'approvvigionamento finanziario rispetto al canale tradizionale bancario, che la finanziaria della Regione Umbria sta approfondendo. Quest'iniziativa rappresenta anche una modalità per innalzare il livello di cultura finanziaria delle imprese della nostra regione e per supportarle nella complessità crescente, anche con gli strumenti più evoluti che il mercato mette a disposizione". Il totale della ricchezza liquida in Umbria è stimato intorno ai 36,8 miliardi di euro. Rispetto a questa disponibilità, Fiar Umbria avrà una dimensione compresa tra i 30 e i 50 milioni. Il Fondo investirà in operazioni attraverso strumentidi debito emessi da Pmi umbre, Private Placement, Minibond, strumenti di quasi equity, Obbligazioni convertibili e Investimenti diretti nel capitale di Start-up e spin-off innovativi di aziende mature. La filiera sarà sovraintesa da un Comitato di indirizzo degli investitori, costituito a livello locale da Confindustria Umbria. A maggior tutela degli investitori, la selezione e il monitoraggio delle imprese finanziate o partecipate, sarà curata con un doppio passaggio: dapprima dall'advisor locale Gepafin e poi dal team di gestione della SGR Azimut Libera Impresa che amministrerà il fondo. Fonte com


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