(CIS) – Roma, feb. – Il collegamento ferroviario tra Italia e Austria, fermato nella tardissima serata al Brennero, per due casi sospetti (due turiste tedesche con febbre) e' ripreso con regolarita'. I controlli aumenteranno anche nelle stazioni, per trovare eventuali focalai e circoscriverli. I Giornali aprono oggi con le decisioni del CdM prese sabato notte e scattate immediate, come la chiusura dei centri del milanese; le regioni interessate per contenere i focolai e impedire quindi la propagazione del virus, sono quindi la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, l'Emilia Romagna, anche in misura minore la Liguria, dove non ci sono casi, ma l'attivita' didattica e' stata sospesa. Si evitano gli assembramenti, ecco perche' no a lezioni e stop alle partite di calcio al Nord. Stamane i giornali scrivono che lo stop interessa anche il Sud per possibili fuorisede. La Lombardia e' la regione dove i contagi sono stati 113, 22 in Veneto, 9 in Emilia, 2 nel Lazio. Tre le vittime totali, ma avevano anche altre patologie. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte da Fazio, ha spiegato che si sta lavorando in previsione di una potenziale escalation dei contagi, mentre il presidente della regione Lombardia Fontana, dice "no agli allarmismi. Si sta lavorando in accordo con il governo e la protezione civile, su indicazioni degli esperti della sanita' nazionale". Massima collaborazione con le popolazioni. Le chiusure delle scuole e delle attivita' (sfilate di Moda ed eventi come nei teatri al Nord) andanno avanti fino al 1 marzo, quindi una settimana con la speranza che l'allarme e quindi i contagi, diminuiscano proprio per le misure assunte. L'Italia e' il terzo paese piu' colpito dopo Cina e Giappone. Intanto in Cina, 6 province abbassano il livello di emergenza. pp