Giovedì 27 Febbraio 2020 15:44

Coronavirus, Confagricoltura Umbria "non abbassare la guardia. Non facciamoci trovare impreparati a contenere i contraccolpi economici anche in campo agricolo".

(CIS) – Perugia feb. - – Ridurre al massimo il disagio di imprese e lavoratori anche del settore agricolo e agroindustriale della regione. È quanto auspica Confagricoltura Umbria davanti all'emergenza Coronavirus e dopo che nelle ultime ore stanno emergendo sempre più notizie non certo positive e non solo in merito a questioni di psicosi sanitaria ma anche in termini economici. Pure il comparto agricolo "non deve quindi abbassare la guardia, visto che potrebbero essere non poche le conseguenze anche per aziende agricole e agrituristiche" L'affermazione e' del presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, come riporta una nota. "Pur se la nostra regione non riscontra casi di contagio ed è considerata al momento non da zona rossa – prosegue Rossi – sono però già evidenti le ricadute negative sull'economia regionale, turistica e commerciale soprattutto, ma con il comparto agricolo che non deve farsi trovare impreparato ad ulteriori sviluppi". Per questo motivo Confagricoltura Umbria sollecita un confronto incentrato su questo tema invitando a riflettere e anche a pensare sull'opportunità di attivare un tavolo regionale con tutti i soggetti coinvolti in materia - le organizzazioni del settore agricolo e agroalimentare - e quelli istituzionali competenti. Vanno però anche ringraziati per Confagricoltura, allo stesso tempo, sia il Governo nazionale che la Regione Umbria per l'impegno messo in essere allo scopo di fronteggiare l'emergenza sanitaria ed economica legata al COVID-19 (Coronavirus) e per aver assicurato chiarezza e armonizzazione delle decisioni per garantire la salute di tutti i cittadini. segue

 

Per Rossi quindi, in tal senso, "va nella direzione giusta la prima azione della Giunta regionale con le risorse investite a seguito della rimodulazione del Piano di sviluppo rurale e del Por Fesr 2014-2020". Una rimodulazione, per complessivi 31 milioni di euro, che punta a comporre progetti immediatamente cantierabili finalizzati al concreto sostegno alle imprese agricole, al settore dell'agroalimentare e ad aiutare i giovani agricoltori. "Occorre prima certamente risolvere i problemi che limitano l'attività delle strutture produttive che rientrano nella cosiddetta zona rossa – sottolinea Rossi –, ma le difficoltà però non mancano altrove. Nel frattempo le aziende agricole anche umbre continuano a lavorare e ad assicurare la produzione di beni alimentari". Dalla Giunta straordinaria convocata proprio ieri (26 febbraio) dal presidente di Confagricoltura nazionale Massimiliano Giansanti è emersa chiara la richiesta dell'Organizzazione di fare la propria parte nell'affrontare quest'urgenza che, oltre ai gravi aspetti sanitari, rischia di aggravare una situazione economica già difficile. Giunta convocata il giorno successivo al Tavolo ministeriale straordinario indetto dal ministro Bellanova sulle azioni nel settore agroalimentare a fronte dell'epidemia Coronavirus. La crisi sanitaria, insomma, non deve diventare crisi economica. Per Confagricoltura è quindi importante avviare subito una cabina di regia interministeriale che affronti in maniera coordinata l'emergenza Coronavirus per tutto il settore agricolo e agroindustriale. fonte com abstract

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