Senza voler strumentalizzare la situazione pregressa, è però indubbio che quanto si eredita non è certo di aiuto: la struttura rigidissima come già rilevato da Standard&Poor's, i margini di flessibilità ridottissimi, fondi insufficienti da destinare a politiche di sviluppo o settori in difficoltà (cosa peraltro sempre sottolineata dai precedenti DEFR ed ignorata dalla politica), uno squilibrio strutturale insostenibile del sistema del trasporto pubblico locale, sono tra i nodi che oggi l'attuale Giunta è costretta ad affrontare. Per esempio ben 6 milioni di euro, che sarebbero potuti essere destinati a sviluppo economico e riduzione di disoccupazione e povertà, serviranno invece per tamponare il disequilibrio del sistema di trasporto pubblico locale, che deve essere assolutamente efficientato nel rispetto dei livelli occupazionali e di moderni livelli di servizio.Volendo evitare, ancor più in questo periodo di crisi, l'utilizzo della leva fiscale (invariata nel 2020) si è messa in atto una seria e rigorosa revisione dei costi della politica e della macchina burocratica, con considerevoli risparmi già dal 2020. Risorse che andranno ad incrementare, tra l'altro, servizi moderni, cultura, promozione turistica, fondi per la protezione civile e sicurezza.Fondi Comunitari. Il Defr fotografa in modo analitico lo stato dell'utilizzo dei fondi comunitari che vede da parte della Regione una capacità di intercettarli (spesa certificata dei vari fondi Psr, Fesr, Fes, Fsc rispetto ai target 2019 quasi sempre raggiunta), ma che necessita fortemente di una accelerazione nell'attuazione della programmazione e di una rimodulazione degli interventi, cosa che, in alcuni assi come ad esempio quello strategico del terremoto, sta attualmente avvenendo ad opera degli assessorati di competenza. Proprio la nuova programmazione comunitaria rappresenta la grande sfida e la grande occasione per il futuro della Regione. In questa legislatura si dovrà essere in grado non solo di intercettare, ma anche di orientare i Fondi comunitari nella direzione di ciò che sono le reali esigenze regionali, nonché di mettere in campo una azione di semplificazione dell'utilizzo delle risorse. Proprio su questi Fondi si permea gran parte della politica regionale futura in termini di economia, occupazione e coesione sociale.