City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Venerdì 27 Marzo 2020 17:22

Coronavirus/Umbria: Ok Regione per test rapidi. 1500 al giorno

(CIS) – Perugia mar. - "Io resto a casa" non è uno slogan, ma un modo di pensare fondamentale per interrompere la catena di trasmissione del virus responsabile di COVID – 19 e rappresenta la base per qualsiasi intervento che la Regione attua per fronteggiare l'emergenza: è il messaggio che arriva agli umbri - unito al ringraziamento per il comportamento virtuoso - dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dall'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, e dal direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario, nel corso della videoconferenza che si è tenuta stamani a Palazzo Donini a Perugia, per illustrare le strategie della Regione per la ricerca della positività Covid-19, grazie anche all'acquisizione dei nuovi test rapidi. All'incontro erano presenti le prof. Daniela Francisci e Antonella Mencacci, il direttore regionale, Stefano Nodessi Proietti. La Regione, dopo una breve fase di sperimentazione – è stato detto in videoconferenza – da subito inizierà ad effettuare dei test rapidi che, in 15 minuti, potranno rivelare nel sangue la presenza di anticorpi specifici verso il virus, in modo da isolare da subito un soggetto positivo. A questi si affiancheranno test molecolari, che rilevano la presenza di virus delle vie aeree, sempre in maniera rapida, con risposta in un'ora. Ovviamente, la rilevazione attraverso il test rapido andrà in parallelo con il test utilizzato sinora (tampone) che richiede una metodica laboriosa con un grande impegno di strumentazione e tempi lunghi di attesa che portano a refertare in Umbria al massimo 500 tamponi al giorno. Attraverso l'utilizzo dei test rapidi, al contrario, si stima di poter effettuare all'incirca 1.500 test al giorno, privilegiando le aree geografiche dove il virus è più diffuso. L'obiettivo è di avere nell'arco di una settimana, una quantità significativa di dati per ottimizzare la strategia dell'utilizzo dei test rapidi da implementare poi su tutto il territorio regionale.  segue

 

La strategia regionale, di cui ha parlato l'assessore alla Sanità Luca Coletto, in primis punta ad individuare, rapidamente e correttamente, i pazienti COVID-19 che necessitano di assistenza sanitaria, nonché ad attuare una sorveglianza allargata della popolazione, con particolare attenzione alle categorie a rischio, in modo da intercettare rapidamente i casi asintomatici o con pochi sintomi che possono diffondere il virus, in modo da contenere efficacemente il contagio attraverso il loro isolamento. Di primaria importanza per contenere l'infezione è difendere la comunità e le famiglie, individuando i soggetti potenzialmente positivi, ma anche le comunità residenziali sanitarie, sociali e religiose, le case di riposo per difendere le persone anziane, indentificando ed isolando gli individui positivi fin dal loro ingresso. "Questa strategia – dice Coletto - a tutela del personale sanitario e di tutto quello in prima linea, nonché dell' intera salute pubblica, è possibile anche grazie all'impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha investito per questo scopo 750 mila euro". fonte com SEGUE ALTRO SERVIZIO


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