City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Venerdì 27 Marzo 2020 17:40

Coronavirus/Umbria: con test veloci, si difendono operatori strutture sanitarie

(CIS) – Perugia mar. - Il direttore della Sanità regionale Dario ha sottolinato che cosi' "andranno difesi gli ospedali indentificando ed isolando gli individui positivi fin dal loro ingresso, e va garantita la sorveglianza attiva ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, ai medici di continuità assistenziale, agli specializzandi e ai farmacisti, nonché agli operatori delle strutture sanitarie e sociosanitarie, alle categorie di lavoratori dei servizi essenziali e di lavoratori che sono sottoposti ad elevato rischio di contagio o di diffusione della malattia". In parallelo è previsto il potenziamento della sorveglianza sanitaria e delle inchieste epidemiologiche per intervenire con le disposizioni di isolamento domiciliare fiduciario e quarantena partendo dall'individuazione del maggior numero di soggetti positivi attraverso test diagnostici. La strategia adottata è per cerchi concentrici: l'indagine parte dal nucleo centrale (quello con più alta concentrazione di positivi) e si allarga verso quei gruppi di cittadini e professionisti che possono rappresentare un pericolo per la collettività (sintomatici portatori del virus). Al variare dello scenario epidemiologico la strategia regionale potrà contemplare un ampliamento del campo di indagine effettuando il test a tutti i pazienti sintomatici attualmente ricoverati presso i presidi ospedalieri della regione, che non siano stati già testati, a tutti i soggetti sintomatici potenzialmente collegati ad un cluster o comunque esposti a contagio che sono stati o possono essere stati a contatto con un caso confermato o probabile di COVID–19, ai dipendenti del sistema sanitario regionale che lavorano in strutture ospedaliere dedicate totalmente o parzialmente alla gestione dei casi COVID, a coloro che lavorano nelle strutture di Pronto Soccorso o di 118, nelle strutture territoriali, nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, ai medici, farmacisti, operatori sintomatici che operano nelle strutture socio-sanitarie e sociali, lavoratori sintomatici dei "Servizi Essenziali", con priorità verso quelli con maggiore contatto con la popolazione generale: tra questi Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine, Agenti di polizia penitenziaria, volontari della Protezione civile, addetti alle casse dei centri commerciali. segue

Le professoresse Mencacci e Francisci hanno sottolineato le tempistiche degli attuali test che cozzano con la necessità di rapidità e di ampliamento del controllo dei potenziali soggetti affetti da Covid-19. Da qui - e' detto sempre nella nota regionale - la necessità di avere test sia immunologici che molecolari che siano più rapidi e che possano essere effettuati in numerosi laboratori, già attrezzati. "Abbiamo fatto uno studio – ha sottolineato la prof. Mecacci - e abbiamo scelto di implementare le due tipologie di test rapidi citati, in maniera complementare al metodo utilizzato oggi. Sempre sotto l'egida del test di riferimento". "Inoltre abbiamo notato – ha affermato la prof Francisci – che in un paziente che ha sintomi da molti giorni il virus può trasferirsi dalla alte vie respiratorie al polmone. Il tampone nasofaringeo può risultate dunque negativo. Prima di procedere ad altri esami di radiologia, tac del torace, la ricerca della presenza dell'anticorpo attraverso il test rapido ci può indirizzare ed aiutarci velocemente sul da farsi. Per cui questi tipi di test possono essere di aiuto anche in questa fase, se correttamente affiancati a quelli tradizionali sin qui utilizzati". A chiudere la conferenza è stata la presidente Donatella Tesei: "Stiamo lavorando a tutto campo per rispondere al meglio all'emergenza di questo periodo – ha affermato - Sono presente in maniera costante e quotidiana, a volte diplomatica a volte meno, nei vari tavoli con gli interlocutori nazionali. A volte emergono delle difficoltà nelle consegne del materiale, ma voglio lanciare un messaggio ottimista perché sono certa che a breve riusciremo ad avere le strumentazioni necessarie a coprire i posti di terapia intensiva che necessitano nella nostra regione". "Permettetemi dei ringraziamenti, a tutto il reparto sanità per il lavoro che stanno svolgendo anche per allestire nuove spazi, ma anche a coloro a che in questo momento difficile si occupano delle persone più deboli, dei nostri anziani, dei detenuti. Un grazie va alla Protezione civile, ai volontari, alle Forze dell'ordine, ai lavoratori dei servizi essenziali, agli operatori della comunicazione e tutti coloro che quotidianamente si impegnano nello svolgimento del loro ruolo in un momento estremamente complesso". "E un ringraziamento sincero lo voglio esprimere anche nei confronti di tutti i cittadini per l'attenzione che stanno mettendo nel rispettare le misure di prevenzione di diffusione del contagio. So che è un sacrificio che stiamo facendo, ma voglio invitare ancora una volta ad avere pazienza, perché il grande senso di responsabilità degli umbri può fare la differenza e permetterci di riuscire a tornare alla normalità il prima possibile". Fonte com

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