Borrelli ha anche fornito i dati dei pazienti trasferiti grazie alla Cros: 114 dalla Lombardia (+9 rispetto a ieri), di cui 74 colpiti da virus, e 40 no Covid-19. Dei trasferiti 38 sono in Terapie intensive della Germania. Il sistema del volontariato – ha aggiunto Borrelli – ad oggi ha messo in campo 16.798 soggetti, unitamente poi ai VV.FF. polizia, carabinieri, Gdf, e sanitari, medici, infermieri e 118. Le tende pretriage allestite sono 792 negli ospedali, 151 negli istituti penitenziari. Tra i giornalisti si e' appreso che un detenuto e' morto, ma sono in corso accertamenti per comprendere quale la causa. Infine, Borrelli ha ricordato l'impegno per le donazioni, "grandi o piccole che siano - ha detto – che hanno portato oltre 105milioni di euro al dipartimento, che ha speso ad ora, per ventilatori e mascherine, ma in generale per DPI, circa 11 milioni di euro." Non sono mancate le domande sulla fase 2 del dopo 13 aprile come da DPCM. Il capo della protezione civile ha chiarito che per ora e' quella la data e che alcune sue parole pronunciate nel corso di un ragionamento piu' ampio, sono state equivocate (oggi alcuni quotidiani parlavano di chiusura fino a Maggio – ndr -) e che come ha ribadito anche dal comitato tecnico scientifico "il virus e' nuovo e' difficile e' fare previsioni. Necessario e' restare a casa, non abbandonare il distanziamento, rispettando le normative esistenti". Rispendendo ad una domanda, sulle polemiche Regioni-Stato centrale, Borrelli ha detto che questa e' una emergenza sanitaria e il sistema di protezione civile con capacita' rodate, ha il compito di organizzare quanto era necessario. Poi per quanto riguarda le diverse visioni e dichirazioni tra politica regionale e la Centrale, non mi esprimo. abstract fonte com