"Questo è tutto quello che abbiamo sempre chiesto in tutte le sedi istituzionali, al presidente del consiglio Conte, ai parlamentari, nelle Conferenze con i presidenti. Il Commissario sta lavorando bene, vuole provare, con le ordinanze, a sbloccare la situazione.In questa collaborazione con una figura così autorevole e competente come il commissario, che ha lucidamente letto il fabbisogno, nel rapporto naturale che ci sarà tra lui e il governo sarebbe molto forte che il senso di emergenza che si è colto appieno nell'emergenza Covid, tanto da spingere l'esecutivo a varare una misura mai vista prima, si ritrovasse anche nel piccolo del nostro terremoto, piccolo per Roma, grande per noi, con i suoi 30mila sfollati. Sarebbe molto importante poter avere la stessa visione, cioè dare una risposta straordinaria che non c'è mai stata. Ad oggi la ricostruzione pubblica viaggia su norme ordinarie" ha concluso Ceriscioli."Questo per noi è un momento di grande impegno, stiamo pagando 1200 stati di avanzamento delle pratiche che corrispondono a 70 milioni di euro – spiega Cesare Spuri, direttore USR -. In questo moneto abbiamo cercato di immettere risorse nell'attesa di nuove norme. Ci vogliamo far trovare pronti avendo saldato i debiti: sia in termini di parcelle corrisposte ai tecnici che di pagamenti per i lavori eseguiti dalle imprese""Il nuovo commissario ha impresso una accelerazione forte ed ha sbloccato delle questioni ferme da mesi – ha concluso l'assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti - Si è aperta una fase di speranza nuova per gli amministratori locali e per le famiglie marchigiane". Fonte com