(CIS) – Roma, apr. – Dati ancora in discesa; i positivi in Italia sono 96.877 con 615 unita' in piu' (dato piu' basso rispetto al passato); 3.305 unita' in terapia intensiva con un -88 di ricoveri. I pazienti ricoverati ad oggi 28.399 (-86 unita'). Con sintomi lievi e quindi in isolamento volontario 64.877, il 67% una percentuale maggior di 8 punti rispetto allla fine di marzo, mentre i guariti sono 28.470 (+1.479). I deceduti sono 610, (totale 18.279, ma da validare – ndr-) mentre i nuovi casi di contagio sono stati 4.206, in Italia ad oggi 143.626 totali. Sono questi i dati resi noti dal capo della protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa odierna, presente il prof. Franco Locatelli presidente del consiglio Superiore di Sanita'. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 96.877 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 143.626 i casi totali. Nel dettaglio regione per regione come da nota della Protezione civile: i casi attualmente positivi sono 29.074 in Lombardia, 13.258 in Emilia-Romagna, 11.336 in Piemonte, 10.449 in Veneto, 5.703 in Toscana, 3.253 in Liguria, 3.401 nelle Marche, 3.532 nel Lazio, 2.873 in Campania, 1.978 nella Provincia autonoma di Trento, 2.301 in Puglia, 1.390 in Friuli Venezia Giulia, 1.942 in Sicilia, 1.566 in Abruzzo, 1.315 nella Provincia autonoma di Bolzano, 792 in Umbria, 876 in Sardegna, 765 in Calabria, 609 in Valle d'Aosta, 275 in Basilicata e 189 in Molise. Sono 28.470 le persone guarite. I deceduti sono 18.279, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. Il dott. Borrelli ha ricordato come sempre che la solidarieta' ha portato nelle casse delle Protezione civile oltre 116 milioni di euro, di cui 25 milioni gia' spesi per ventilatori e DPI. I numeri sulle tende di pretriage rimangono invariati, mentre aumentano le unita' del volontariato: 17.018 piu' tutto il personale dello Stato, di medici negli ospedali (anche oggi il numero dei deceduti e' salito. In totale 105 – ndr -, piu' due paramedici) e le forze dell'ordine, polizia, specialita' e esercito. segue
"Oggi sono entrati in servizio 86 medici del 3/o contingente Task force negli ospedali del nord Italia e nelle Marche a supporto delle strutture sanitarie da troppo tempo sotto pressione. In totale i medici delle task force straniere sommano a 305 unita'. Il prof. Locatelli, rispondendo alle domande del giornalisti ha fatto alcune riflessioni circa il calo dei ricoverati, dei pazienti in Terapia intensiva (5 giorni su 5, e' l'andamento) e sui decessi nelle regioni del centro-sud del paese, che sono in numero in larga parte inferiore, a significare che l'epidemia e' scappiata al Nord, in partivcolare in Lombardia e regioni vicine. Ha parlato dello studio di sierprevalenza in corso, riscontrato in teleconferenza con le regioni per condividere una sorta di modus-operandi: in pratica andare avanti insieme. Infine ha ricordato l'impegno di Aifa nella valutazione degli studi su farmaci; dei 70 presentai, 12 sono stati approvati, e si va avanti. Da ultimo Borrelli ha ricordato ancora che non bisogna abbassare la guardia, continuare nel rispetto delle norme. Entro domani infine si conoscera' il nuovo DPCM che, come da accordi con le parti sociali (riunioni in corso) dovrebbe disporre l'apertura di alcune attivita' fondamentali per l'economia italiana e per i cittadini, ma confermando in toto le norme sulla chiusura alla circolazione dei singoli soggetti, con l'uso di pascherine e distanziamento obbligatorio. Entro domani il nuovo DPCM.
