Il Presidente dell'AGCI Umbria, Gabriele Nardini, ha espresso soddisfazione rispetto alle linee guida indicate dall'assessore per il sostegno al comparto agroalimentare in Umbria, ritenendo che siano misure che potranno incidere positivamente e tempestivamente in questa crisi di eccezionale gravità. "Priorità assoluta – ha sottolineato Nardini – all'accelerazione dei tempi di pagamento delle misure a superficie e alla sburocratizzazione delle pratiche del PSR al fine di far pervenire in tempi brevissimi tutta la liquidità possibile di cui le imprese hanno un disperato bisogno per andare avanti e non chiudere". Gianfranco Domini, responsabile regionale del Dipartimento Legacoop Agroalimentare, ha espresso un giudizio favorevole sulle proposte di Morroni: "Sostegno alla liquidità, qualità, aggregazione, digitalizzazione e semplificazione, sono le principali azioni che il settore agricolo ed agroalimentare dovrà attivare in un percorso comune tra Regione, aziende e associazioni di rappresentanza. Importante sarà anche sostenere e consolidare le filiere 'storiche' del nostro territorio, cereali, latte, tabacco, olio, vino che hanno da sempre trainato l'economia regionale con ricadute importanti per soci e lavoratori"."Riteniamo molto soddisfacente l'incontro di oggi", ha commentato il presidente regionale di Fedagripesca-Confcooperative, Sergio Maneggia. "Per la Fase 2 – ha rilevato il direttore regionale Lorenzo Mariani - ci convince che si punti su qualità, aggregazione, digitalizzazione, accompagnamento delle imprese sui nuovi mercati e semplificazione". Per Mariani "necessario sfruttare la situazione di emergenza rilanciando l'operatività della Legge Regionale 7/99 che in passato ha consentito la riorganizzazione di filiere importanti"."Per la pesca – ha concluso il Vice Presidente di Fedagripesca, Valter Sembolini – in questo periodo di quarantena abbiamo potuto contare sull'attenzione dell'assessore Morroni, con cui abbiamo avuto un'interlocuzione costante, per far correggere - ha concljuso - le anomalie dei provvedimenti governativi che escludevano la pesca interna, nonché per rilanciare l'azione di cattura e smaltimento delle specie infestanti". Fonte com