MARCO SQUARTA (Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria): "Se oggi registriamo un forte radicamento della Regione nella società civile e un rafforzamento delle nostre identità, lo dobbiamo anche allo spirito innovatore, all'impostazione aperta e responsabile e alla tensione ideale che i consiglieri regionali della prima legislatura seppero infondere nello Statuto, forti della tradizione, della cultura e della sensibilità del nostro popolo. Quel documento rappresenta un punto molto alto perché, centrando in pieno l'obiettivo di conciliare programmazione e assemblearismo, coniugò lo sforzo di trovare convergenza tra maggioranza e opposizione a proposito del perimetro delle regole da seguire. Oggi, dopo che la pandemia mondiale ci ha messo di fronte a nuove priorità e ad inaspettati interrogativi, siamo chiamati a una prova impegnativa per superare la sfida più importante e nessuna istituzione può permettersi di prevalere a scapito di un'altra. Deve, piuttosto, prevalere il Paese, nella sua unità. La pari dignità di tutti gli organi della pubblica amministrazione si basa su tre principi: la sussidiarietà, l'adeguatezza e la leale collaborazione. Ogni organismo, pur essendo autonomo, deve rapportarsi e confrontarsi con gli altri. La condivisione e l'omogeneità delle regole a tutti i livelli di governo sono la condizione indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi. La vera sfida – ha concluso - è quella di offrire ai nostri giovani le stesse opportunità del passato. Complice il danno provocato al nostro Paese dal Coronavirus, il proposito potrebbe sembrare perfino troppo ambizioso, ma dobbiamo lottare con tutte le forze che abbiamo per quei ragazzi che negli ultimi anni sono stati costretti a migrare dall'Umbria per avere possibilità di lavoro e giuste speranze di affermazione. Abbiamo bisogno di un nuovo inizio, di nuove prospettive, di forza e coesione. Tutti noi abbiamo il dovere di dedicare le nostre migliori energie per costruire un sistema moderno, dinamico ed efficiente. C'è tanto da fare. Insieme, ognuno nel nostro piccolo, e questa è una promessa, contribuiremo a far crescere la nostra terra per renderla migliore rispetto a come l'abbiamo trovata". Andrea ROMIZI – Il sindaco di Perugia Andrea ROMIZI nel suo intervento ha detto che i 50 anni passati dalla istituzione della Regione danno la misura del grande cambiamento avvenuto allora. E molte le cose da salvare di quell'assetto e altre da cambiare e sviluppare. Il Sindaco ha ricordato che allora furono grandi le aspettative e che la situazione odierna richiede che venga riproposto l'impegno di allora. La Sala dei Notari è un luogo importante per l'Umbria politica e istituzionale: ha ospitato la prima seduta del Consiglio regionale, vi è stata presentata e discussa nei primissimi anni' 70 la prima bozza dello Statuto regionale e nel 2005 anche il nuovo testo. Secondo Romizi quella del Cinquantennale può essere l'occasione per la politica e per le istituzioni dell'Umbria di migliorare la propria capacità di attivare sinergie e collaborazioni tra diversi territori e istanze istituzionali. Nel suo intervento la presidente della Regione Umbria, Donatella TESEI, ha sottolineato che l'Umbria in questi 50 anni è molto cambiata, e questo cambiamento non deve spaventare, ma spingere all'impegno per agire al meglio delle aspettative e delle esigenze di tutti. L'emergenza Covid-19, secondo la Presidente ha imposto la necessità di reinterpretare il nostro tempo e a suo giudizio, questo momento "delicato", deve essere affrontato tutti insieme, facendo tesoro di quanto fatto nel passato e insieme a chi porta avanti con noi questa azione. Occorre quindi agire in maniera totalmente nuova, attraverso un forte lavoro di squadra da organizzare avendo una chiara visione di quanto necessita per il futuro. La Regione, come ha ricordato la Presidente, ha costituito un grande fattore di innovazione e crescita e ora che è in atto una fase di profondo cambiamento si evidenzia la necessità di un impegno particolare, "caratterizzato da forte spirito di squadra, di collaborazione e solidarietà che dovranno diventare la caratteristica della nostra azione". Paola FIORONI (vicepresidente Assemblea legislativa): "Occorre ricucire un tessuto socioeconomico provato dalla crisi e dalle emergenze. Colgo l'occasione, oggi, per ricordare un uomo che ci ha lasciato in questi giorni e che ha dato un grande contributo all'economia e alla cultura di questa regione, Giuseppe Fioroni". Simona MELONI (vicepresidente Assemblea legislativa): "Oggi il regionalismo è di fronte a una nuova sfida, che ci impone di puntare sulle peculiarità territoriali e sulle ricchezze storico culturali dell'Umbria, ma anche sulle eccellenze della nostra economia, da coniugare con ricerca e innovazione". Fonte com