"C'è poi l'enoturismo – ha aggiunto, come si legge in una nota – che rappresenta un'altra bella occasione per sviluppare vari settori, puntando a garantire un'elevata qualità dell'offerta nel rispetto di criteri qualitativi che possano diventare elemento distintivo dell'offerta stessa. Il disciplinare per l'esercizio dell'attività enoturistica in Umbria che è stato predisposto garantisce il presidio di qualità nell'offerta. In Umbria – ha sottolineato - sarà possibile godere di queste esperienze con la garanzia di avere momenti esperienziali all'insegna della qualità, quindi coerenti. In linea generale, pertanto, non possiamo prescindere da un approccio che renda la qualità l'elemento essenziale". "Il disciplinare – ha evidenziato ancora - rafforza e valorizza un settore di eccellenza e in forte crescita negli ultimi anni, recependo la legge nazionale 205/2017 che definisce l'enoturismo come nuova tipologia di attività correlata a quella agricola, stabilendo criteri e procedure per lo svolgimento dell'attività enoturistica in Umbria e per le funzioni di vigilanza e controllo che spettano alla Regione. Questo strumento punta a garantire un'offerta di qualità all'enoturista e potenzia il percorso di sostegno e valorizzazione dei territori a vocazione vitivinicola, portato avanti con specifica attenzione ai luoghi delle produzioni di qualità, con la realizzazione delle Strade del Vino, in un contesto di sinergia fra Regione, Comuni, imprese e i Gal. L'Umbria potrà così accrescere e qualificare ulteriormente la promozione turistica dei territori vitivinicoli e dell'enogastronomia regionale". Di grande interesse anche per l'Orvietano "è la recente misura sugli aiuti per gli Agriturismi – ha detto Morroni -, scaturita dal Tavolo Verde tra le associazioni rappresentative delle categorie del segmento agricolo, a ristoro dei mancati introiti durante lockdown. Si tratta di 7 milioni di euro per circa 1400 imprese, che saranno erogati con tempi rapidi e modalità semplificata. Il criterio principale per essere ammessi all'aiuto è quello che le aziende siano attive al 31 gennaio 2020 e al momento della presentazione della domanda che è il prossimo 8 ottobre. Cifre significative, quindi, in considerazione anche della campagna di comunicazione messa in atto dalla Regione laddove l'Umbria è stata premiata dai flussi turistici interni in questo anno così particolare. Anche in questo caso il principio della qualità dovrà essere sempre più raffinato e rafforzato". "Quella che la Regione Umbria sta portando avanti – ha aggiunto – è una strategia complessiva che coinvolge tutte le associazioni di categoria e realtà associative con le quali stiamo lavorando su quattro direttrici". Abstract font ecom