Non ci sarà differenziazione tra start-up umbre ed extra regionali e ciò nell'ottica di attrarre nel nostro territorio tutte le start-up e le PMI innovative che meglio rispondano alle esigenze di innovazione delle nostre imprese. Questo è un elemento che rientra in un percorso più strutturato, in cui verranno definite diverse attività e iniziative della Regione e delle sue Agenzie volte a trasformare l'Umbria in un territorio sempre più dinamico e attrattivo nell'ambito dell'innovazione e che possa essere punto di riferimento per le start-up di tutto il Paese. Saranno valorizzate quelle imprese con una storia di ricerca e innovazione di successo, sempre nell'ottica di investire concretamente sulla ricerca e superare il gap strutturale dell'Umbria in questo ambito (la nostra regione è risultata nel 2019 sestultima in Italia per numero di brevetti europei richiesti, 26 brevetti). A novembre inoltre verrà pubblicato un bando sulle competenze digitale con un budget di 3 milioni di euro. L'obiettivo è quello di ridurre il mismatch tra offerta e domanda di lavoro offrendo le competenze ICT che il mercato richiede e che sono strategiche per le imprese. In tema di internazionalizzazione delle imprese, i bandi recentemente pubblicati si inseriscono in una progettualità di lungo periodo tanto che per la prima volta il bando fiere, la cui dotazione è di 2 milioni di euro, avrà durata annuale e i voucher sono stati prolungati fino a dicembre. Verranno inoltre emanati avvisi per 4,5 milioni di euro a sostegno delle aree di crisi industriale complessa della Regione Umbria Terni–Narni e Merloni con l'obiettivo di sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese dell'industria, dell'artigianato e dei servizi alla produzioni. Inoltre è stato comunicato che l'avviso dedicato al Sostegno agli Investimenti per l'Efficienza Energetica e l'Utilizzo delle Fonti di Energia Rinnovabile destinato alle piccole medie e grandi imprese sarà emanato i primi giorni dell'anno 2021 e potrà prevedere una dotazione finanziaria fino a € 2,5 milioni di euro. Un nuovo ruolo poi ricoprirà Sviluppumbria Spa in cui l'innovazione e il trasferimento tecnologico saranno elemento chiave. La collaborazione con la regione sarà rafforzata, la volontà è quella di lavorare in maniera nuova per creare in Umbria un ecosistema dell'innovazione che funzioni e che possa trainare l'economia della regione fuori dalla crisi attraverso un nuovo paradigma di sviluppo. Fonte com