City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 26 Ottobre 2020 16:43

Coronavirus/Italia: all'Umberto I Roma, in terapia intensiva arrivano pazienti sotto i 30 anni

(CIS) – Roma ott. - DA AGENZIA DIRE - Sono 222.241 i positivi al Covid in Italia secondo l'ultimo bollettino del 25 ottobre. Di questi, secondo i dati del ministero della Salute, 12.006 sono ricoverati nei reparti ordinari, altri 1.208 sono nelle terapie intensive mentre 209.027 sono in isolamento domiciliare. Numeri che salgono, ma come valutare il numero crescente dei ricoveri in terapia intensiva e subintensiva, termometro della virulenza del Covid? Qual e' inoltre la situazione attuale in uno dei piu' grandi ospedali romani? L'agenzia di stampa Dire per fare il punto ha intervistato via Skype il professor Francesco Pugliese, Direttore del Dipartimento di Emergenza, Accettazione, Anestesia ed Aree Critiche del Policlinico Umberto I di Roma e Professore in Anestesia e Rianimazione presso l'Universita' Sapienza di Roma. Noi di CIS riportiamo, citando la fonte, l'intervista. - Il virus ha ripreso la sua corsa tanto che ieri e' stato firmato un nuovo Dpcm che prevede ulteriori restrizioni valide fino al 24 novembre. Sappiamo che le terapie intensive fungono da termometro: qual e' la situazione all'interno del Policlinico Umberto I? Il numero e l'eta' dei pazienti ricoverati e' simile a marzo o ci sono delle differenze? "Le differenze sono significative riguardo all'eta' dei pazienti ricoverati. Infatti stiamo assistendo a un ingresso di pazienti con eta' molto piu' bassa rispetto alla prima fase della pandemia, in particolare a marzo ed aprile. Anche per quanto riguarda le terapie intensive l'eta' dei soggetti e' diversa, infatti abbiamo ricoverati attualmente anche pazienti sotto i 30 anni. Riguardo ai numeri, in questo momento al Policlinico Umberto I abbiamo 248 pazienti ricoverati. Di questi 24 sono in terapia intensiva, 20 in subintensiva: siamo quasi al limite con i posti di terapia intensiva ma oggi avremo gia' altri 10 posti letto. Per quel che riguarda invece l'accesso dei pazienti in Pronto Soccorso, si e' modificata anche questa in maniera significativa per cio' che concerne la sintomatologia: si tratta di positivi che sono rimasti a casa e che hanno visto l'evoluzione della malattia e poi si sono rivolti al pronto Soccorso".  segue

 

- Gli anestesisti rianimatori sono schierati in prima linea nella gestione del paziente covid. Quali sono le operazioni che vengono effettuate quando prendete in carico un soggetto che necessita di assistenza respiratoria e dunque deve essere intubato?. "Le competenze della nostra disciplina sono molto ampie ed in centri come il nostro, iperspecialistico, vanno al di la' della 'semplice' intubazione e ventilazione meccanica. Infatti noi siamo centro di riferimento della rete Ecmo della rete cioe' di supporto extracorporeo e quindi abbiamo la possibilita' di andare anche a effettuare terapie 'estreme' come quella della circolazione extracorporea. Questo e' possibile grazie alla gestione autonoma che e' stata garantita all'interno del nostro Policlinico universitario, che rende possibile dei percorsi all'avanguardia per quanto riguarda il trattamento di tutte le tipologie di pazienti. Questo – spiega una nota - ci e' tornato utile in tempi di pandemia dandoci la possibilita' di 'utilizzare' gli specializzandi dell'ultimo anno come forza lavoro entusiasta e con molte energie per far fronte a questa emergenza". Abstract fonte com ALTRO SERVIZIO


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