Lunedì 23 Novembre 2020 10:57

Stop temporanei ai voli dall'Umbria: cassa integrazione al San Francesco

(CIS) - Perugia nov. – L'orario invernale dei voli da Perugia aveva gia' previsto un fermo dei voli Ryanair dal 20 novembre e venerdi' e' partito regolarmente il Peg-Catania (FR 2706) con una quarantina di passeggeri che e' la media (delle volte superata pero'; le prenotazioni sono di piu', ma al momento della partenza gli utenti non si presentano – ndr-) dell'occupazione sui voli nazionali dal capoluogo umbro, in periodo di crisi del settore aeronautico, dovuta al Covid. Una crisi che dura ormai da troppo tempo e che ha messo in difficolta' molte compagnie, anche importanti, cosi' il settore dell'aviazione generale. Al San Francesco, attualmente operano Ryanair e Albawings e nel 2021, si spera ne arrivino altre, ma i tempi sono per tutte le compagnie molto complicati per le difficolta' dovute al Covid in tutta Europa e nel mondo. Per questo stop temporaneo, scatta da oggi lunedi' 23 (come era gia' avvenuto in passato - ndr-) la CIG a rotazione per il personale Sase. L'orario Winter 2020-21 dello scalo umbro, prevede la ripresa dei voli nazionali da parte di Ryanair il 7 dicembre con il nuovo collegamento per Lamezia Terme, annunciato da mesi (lunedi' e giovedi), ma anche questo volo e' destinato ad uno slittamento di almeno una settimana. Nello stesso giorno e' previsto il Catania alle 13,10; il giorno dopo martedi' l'8 dicembre il Palermo alle 11,45, il venerdi' 11 ancora il Catania alle 8,50, il sabato ripresa del Palermo (ore 11,45) e la Domenica de il Londra delle 11,35. Questi voli come detto, potrebbero slittare ancora, con prolungamento di giorni di CIG per il personale SASE. Anche l'altra compagnia che opera al San Francesco, la Albawings che collega Tirana, riprendera' i voli internazionali il 17 dicembre (il giorno prima il 16 Ryanair riprende il Londra alle 15,45), in vista delle imminenti festivita'. L'Aeroporto in questo lungo periodo, pur nelle difficolta' dovute ad una scarsa utilizzazione da parte dei passeggeri, ha mantenuto alta la vigilanza seguendo le linee guida per garantire il distanziamento e le norme di igiene sanitaria, con misurazione doppia della temperatura, all'ingresso in aerostazione, ma i passeggeri sono fortemenge diminuiti in particolare per Londra. segue

Il Bar interno (lo storico Marcaccioli gestito ora dai due fratelli Francesco e Fabio) e' operativo e lo restera', come avviene in altri servizi essenziali. I dati pubblicati da Enac nel primo trimestre del 2020 (gennaio-marzo), avevano evidenziato che lo scalo umbro era l'unico aeroporto in Italia, sui 43 elencati con un +10,2% rispetto alla media nazionale che aveva invece un -31,8 %. Solo un altro scalo in Italia aveva registrato un segno positivo, ma inferiore a quello Umbro. Ora pero' nel semestre proprio a causa della pandemia che ha colpito l'Italia, la UE e il mondo, il segno negativo sul traffico passeggeri e' elevato non solo per lo scalo e per l'economia regionale, ma per tutto il mondo aeronautico, con una crisi senza precedenti per l'occupazione. Dai dati ENAC, risulta che lo scalo umbro, nell'ultimo semestre ha avuto solo 362 movimenti, e passeggeri totali per 32.668 unita' - arrivi e partenze – con una flessione rispettivamente di -43,6% e del -66,8%. Ora arriva il nuovo stop voli per 15-20 giorni, sperando nella diminuzione della curva epidemica, tanto da far riaprire attivita' e quindi i voli che nel 2021 dovrebbero aumentare ancora con le nuove destinazioni. 

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