City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 01 Dicembre 2020 14:07

Situazione istituti di credito in Umbria: Sindacato Fabi rinnova allarme; in una nota evidenzia silenzio istituzioni


(CIS) – Perugia dic. - Cosa si sta facendo in Umbria circa le ripercussioni a seguito della cessione su tutto il territorio nazionale di 486 filiali e 134 punti operativi di Intesa San Paolo, chiamata a questo dall'Antitrust, nell'ambito dell'acquisizione di UBI banca?. Nelle Marche il presidente del consiglio Dino Latini e le rappresentanze sindacali dei Bancari hanno affrontato gia' la situazione con incontri per evitare che il passaggio "vada ad interferire con la capacità d'interazione del mondo economico". In Umbria che si fa? Lo hanno chiesto in una nota il sindacato dei Bancari (FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UIL UNISIN) segreterie regionali, poiche' "anche l'attuale Presidente della Giunta Regionale umbra Donatella Tesei ha ignorato i ripetuti appelli che tutti i sindacati del credito hanno fatto da mesi, ben prima – scrivono i sindacati - che le tematiche Covid si riacutizzassero, per avere un tavolo istituzionale atto a intervenire sui molti fronti aperti nelle banche operanti in Umbria. Intesa San Paolo, Bper Banca, Cariorvieto, Sviluppumbria, Gepafin, Bcc Banca Centro, Bcc Spello e Bettona, Unicredit, Banco Desio – sottolinea ancora la nota sindacale - , sono solo alcune delle situazioni di cui sarebbe urgente parlare con chi rappresenta la comunità regionale. I cittadini, le associazioni di categoria, gli enti intermedi, devono sapere che difronte alle future inevitabili difficoltà, riduzione di sportelli e livelli occupazionali, modelli di servizio, accesso e costo del credito, che si troveranno ad affrontare nei loro rapporti con le banche operanti in regione, i Sindacati dei Bancari stanno facendo del loro meglio per tutelarli, altri, gli stessi che sono stati eletti per tutelare l'intera comunità regionale, NO. L'ultimo evento (cessione filiali e punti operativi Intesa San Paolo – ndr-) sta terremotando il panorama bancario italiano nelle Marche, in Abruzzo, in Toscana, le istituzioni hanno giocato d'anticipo", ricercando la massima condivisione e sinergia con le forze sindacali e di categoria...e in Umbria? " abstract fonte com


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