"Ciò mi rammenta quanto era solito ripetere lo scrittore inglese del secolo scorso John Edward Masefield a riguardo dell'Università: poche cose – affermava – eguagliano la sua bellezza, perché essa è il luogo dove chi detesta l'ignoranza può impegnarsi per creare conoscenza e, soprattutto, per renderla visibile a tutti. Questo abbiamo fatto stamane, con la fondazione della Rete delle Università per la Pace: fare dell'Università il luogo delle riflessioni, dei valori e delle azioni. Saluto quindi con orgoglio la partecipazione del nostro Ateneo a RUniPace e ringrazio la Dottoressa Elisa Delvecchio, nella sua doppia veste di referente per il nostro Ateneo e moderatrice dell'evento, per l'ottimo lavoro svolto. Compito degli Atenei – ha proseguito il Rettore - è anche quello di accrescere la capacità critica della comunità accademica e in particolare degli studenti, stimolando in loro una seria e profonda riflessione sul valore della dignità umana, base della convivenza pacifica tra le persone e della possibilità di esercitare una reale libertà di vita – ha spiegato il Magnifico Rettore Oliviero -. La Costituzione della Repubblica italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sanciscono il diritto alla dignità di ogni persona. Laddove si commette violenza, tuttavia, questo principio viene ignorato e cancellato dalla sopraffazione che il più forte impone sul più debole. Per questo, è responsabilità civile e morale di ognuno di noi tutelare chi non può farlo da solo. La pace, infatti, inizia dalla consapevolezza che di essa ha ognuno di noi. L'Università degli Studi di Perugia vive e opera in un luogo che, relativamente a questi temi, ha storicamente un obbligo morale: siamo nella terra di Francesco di Assisi e di Aldo Capitini, dove da sempre si ha cura dell'ambiente. Qui, a tutela dei diritti e della dignità di ogni uomo, lo Studium Generale ha da sempre considerato il diritto allo studio come un suo pilastro fondamentale, tanto da assicurarne l'effettivo godimento, da oltre 15 anni, con l'erogazione di borse di studio a tutti i suoi studenti capaci e meritevoli". Il Magnifico Rettore ha poi voluto rivolgere uno speciale saluto e ringraziamento al professor Malek Twal, ambasciatore del Ministero degli Affari Esteri della Giordania e ospite dell'evento, evidenziandone l'alto profilo umano e professionale e ricordandone il costante impegno nel costruire percorsi di pace fondati sulla grande fiducia nei giovani e a favore del dialogo interreligioso, grazie a un'opera da antesignano nell'analisi dei fenomeni migratori dell'epoca contemporanea che lo ha portato, tra le altre cose, a svolgere con grande anticipo un'azione di sensibilizzazione verso l'Occidente, rispetto all'esigenza di prepararsi ad accogliere individui desiderosi di libertà e conoscenza. Il Professor Twal, nel suo intervento, ha salutato a sua volta con profonda stima e amicizia il Rettore Oliviero, per poi intervenire sul tema "The State of Human Rights in the Middle East and the Role of Europe in Promoting Human Rights Culture". L'ambasciatore ha affermato che le guerre iniziano nelle menti dei leader politici, che non sono consapevoli dei diritti e del valore della dignità umana. "I trattati internazionali sui diritti umani, in particolare quelli promossi dalle Nazioni Unite – ha evidenziato il Professore - hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo di un quadro giuridico internazionale per l'elaborazione di un concetto più ampio di diritti umani; tuttavia, l'applicazione di questi trattati richiede un investimento di vasta portata nell'educazione a tutti i livelli e un superiore impegno politico delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea con il coinvolgimento della leadership politica dei paesi in cui i diritti umani sono maggiormente violati". Il Professor Twal ha proposto, infine, che RUniPace diventi un Forum Euro-Mediterraneo a favore della pace, attraverso la diffusione della cultura dei diritti umani e della democrazia a tutti i livelli. abstract fonte com