(CIS) – Roma, 18 gen. - Le prestazioni sanitarie attraverso la telemedicina entrano ufficialmente all'interno dell'offerta del Servizio sanitario nazionale. Nel documento predisposto dal Ministero della Salute (un primo gia' nel luglio 2012 - ndr-) si forniscono le indicazioni da adottare a livello nazionale per l'erogazione di alcune prestazioni di telemedicina quali la televisita, il teleconsulto medico e la telerefertazione. L'obiettivo è quello di innovare l'organizzazione del processo assistenziale. Un percorso a cui la Asl di Latina lavora da anni (numerose sono le USL che sul tema si stanno organizzando - ndr-) e dal quale è nata la necessità di un percorso formativo, rivolto a specialisti e operatori sanitari, che nasce dalla collaborazione tra il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business e l'ASL di Latina proprio al fine di ripensare e riqualificare il modello assistenziale aziendale. Il progetto denominato 'Change Management e Digital Innovation nell'ASL Latina' verrà presentato in videoconferenza giovedì 21 Gennaio 2021 alle ore 11. La pandemia ha data una forte accelerazione al processo di rinnovamento tecnologico; in varie zone d'Italia si stanno infatti predisponendo iniziative cosi' da coinvolgere i medici di famiglia e gli stessi cittadini che potranno interagire con il proprio medico direttamente dall'abitazione, utilizzando telefonino e le relative App, in futuro anche sensori a pelle, per altro gia' sperimentati. Tanto per dare notizia, la Fimmg, Federazione italiana dei m edici di medicina generale, ha gia' pronta una APP (SM.3.0) scaricabile gratuitamente che permette al paziente di colloquiare con il proprio medico attraverso una chat; quindi visite in Videoconference, invio e ricezione dei referti, impegnative per esami, nel rispetto delle normative di privacy. segue