(CIS) - Perugia 25 gen. - Sono circa 15 mila gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Perugia (altri 5mila a Terni)  che oggi sono tornati in classe. Un rientro in presenza e in sicurezza per il 50 per cento della popolazione studentesca, secondo quanto stabilito dall'ordinanza della Regione. Negli edifici degli Istituti superiori, di competenza della Provincia di Perugia, non ci sono state particolari criticità, sia dal punto di vista manutentivo che per quanto riguarda la disponibilità di spazi, al quale si era già provveduto in vista del suono della prima campanella del settembre scorso. Negli edifici degli Istituti superiori «non ci sono state particolari criticità, sia dal punto di vista manutentivo che per quanto riguarda la disponibilità di spazi, al quale si era già provveduto in vista del suono della prima campanella del settembre scorso». A Cascia questa mattina è arrivata una richiesta di intervento per un problema all'impianto di riscaldamento, e i tecnici della la Provincia hanno lavorato per la ripresa della funzionalità del sistema. Mentre dall'Ipsia di Castello dopo la segnalazione e' stato avviato un intervento sul cornicione della scuola. A Perugia tutto regolare; resta chiusa la scuola di Borgo XX giugno (per una settimana) a causa di un piccolo focolaio covid. I casi risocntrati nella Scuola dell'Infanzia e nella Scuola Primaria XX Giugno di Perugia hanno creato comprensibile preoccupazione in molti genitori, l'Usl Umbria 1 comunica che da subito, la situazione è stata gestita con la massima attenzione, anche con l'effetuazione nel più breve tempo possibile, dei tamponi. I tamponi vengono assicurati nonostante le tante richieste da parte dei medici; lunghe file di auto si sono formate nella zona di via Cortonese, dove nella sede di Umbria acque e' stato allestito da tempo, un centro Tamponi. Le fine sono ancor ain atto da stamane. fonte com