(CIS) – Roma, gen 26 - Consiglio dei ministri alle 9, dove il premier Giuseppe Conte, annuncera' ai ministri la decisione di dimettersi e salire poco dopo al Quirinale. Conte rassegnerà formalmente le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il premier ha cercato in tutti i modi – a quanto si apprende – di gestire l'operazione di allargamento della maggioranza, dopo la crisi innescata dalle dimissioni dei ministri di IV di Renzi; ma in considerazione che dopo il voto di fiducia al Senato, ora ci sarebbe la certezza di un voto negativo sulla relazione del Guardagilli Alfonso Bonafede su riforma della giustizia, relazione per altro gia' rinviata, la decisione e' dimissioni. Il M5s avrebbe valutato con il premier un "Conte Ter" considerato l'unico sbocco, ma servono voti e certezze che Conte deve ancora trovare, per la grave crisi (sanitaria ed economica) e fare prestissimo. Ecco perche' il Capo dello stato dovrebbe conferire – dopo un giro di consultazioni gia' da mercoledi' mattina – un nuovo incarico a Giuseppe Conte. Per il Conte Ter sono d'accordo il Pd, Movimento 5S, Leu nel progetto delineato la scorsa settimana alla Camera e al Senato da Conte, quindi con "supporti" di europeisti e disponibili a proseguire la legislatura. Nella maggioranza c'e' chi chiede un "recupero" di Renzi (e i ministri di IV), recupero che invece parte del Pd e M5s non vorrebbero. Le minoranze, compatte, chiedono - e lo faranno ufficialmente al capo dello Stato Mattarella – elezioni subito. "Diamo la parola agli italiani", segno di democrazia e liberta'. Silvio Berlusconi, ribadisce che la strada maestra è una sola: l'autorevolezza istituzionale del capo dello Stato che sapra' trovare la strada per la soluzione della crisi. pp abstract
Martedì 26 Gennaio 2021 02:14
Crisi Governo: Conte alle 9 dopo CdM, sale al Quirinale per dimissioni
Letto 364 volte
Pubblicato in
cronaca