(CIS) – Perugia 6 feb. - "Niente zone rosse almeno fino a lunedì, nel fine settimana valutiamo e poi decideremo". Siamo sinceramente basiti e preoccupati per le parole e per l'atteggiamento remissivo mostrato dalla presidente Tesei in conferenza stampa. La critica viene dal i consiglieri regionali Bori (pd) e De Luca (M5S), in una nota congiunta. Ieri l'annuncio che l'Umbria rimarra' Arancione, ma con alcuni comuni in rosso, dove maggiore e' la diffusione del contagio. La difesa oggi e' nei confronti delle due varianti; quella brasiliana e quella inglese, che le analisi hanno confermato. Sono cluster per ora circoscritti: in ambito ospedaliero e in alcuni centri della provincia di Perugia, zona Lago e Bastia Umbra prevalentente. Nella nota dei deu consiglieri umbri, si evidenzia che "la giunta Tesei si dimostra ancora una volta impreparata", ma ieri durante la conferenza stampa, anche il prof. Rezza del ministero della salute, un esporto di fama mondiale, ha piu' volte ringraziato i vertici della sanita' regionale per quanto fatto e per quanto si sta facendo. "Ci sentiamo tutti i giorni, anzi ringrazio per la tempestivita' con cui ci hanno informato per le varianti. "La situazione impone, purtroppo, l'urgente istituzione di zone rosse – scrivono Bori e De Luca - per contenere la circolazione del virus e delle sue varianti. Ma, nonostante l'emergenza che ci sta investendo, la Presidente non ha ancora ragionato su quali saranno i comuni coinvolti. Da quanto si e' appreso, entro la giornata odierna, in accordo con i sindaci che dovranno emettere poi ordinanze di chiusura delle zone di competenza (quindi passaggio a rosso) saranno noti i comuni interessati delle zone della provincia, e quindi predisposta l'ordinanza regionale cui faranno riferimento le relative o rdinanze sindacali. Abstract fonte com
Sabato 06 Febbraio 2021 11:11
Varianti Covid in Umbria, De Luca e Bori: "Situazione critica, prevedibile, i ritardi della giunta Tesei sono inaccettabili"
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