City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 09 Febbraio 2021 15:12

Appello da studenti di area medica alla Regione: "Noi in un ospedale in zona rossa senza vaccini e a rischio contagio"


(CIS) – Perugia 9 feb.- Da ormai più di un mese, il nostro Paese è impegnato in una delle campagne vaccinali più importanti della Storia. La difficoltosa produzione di milioni di dosi di vaccino ha costretto i Governi nazionali a fare delle scelte e, in maniera univoca, si è deciso di includere nella fase 1 della vaccinazione il personale delle strutture sanitarie, perché il luogo di cura del malato deve essere un luogo sicuro per chi vi accede. Per questo, il primo obiettivo della campagna vaccinale è stato quello di rendere gli ospedali Covid-free, vaccinando tutte le figure professionali che vi lavorano. In Umbria ciò accade con una sola eccezione: infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, fisioterapisti e medici in formazione. Gli studenti tirocinanti, coloro che frequentano le strutture sanitarie per completare la propria formazione e, un domani, prendere in cura i pazienti, sono stati esclusi dalla campagna vaccinale della nostra regione. Lo si legge in una nota dell'associaizone studenti di area medico-sanitaria. Parliamo di una quota di popolazione che frequenta gli spazi ospedalieri quotidianamente, al fianco degli operatori sanitari, esponendo sé stessi e i pazienti a un costante rischio di contagio. E sono gli studenti stessi che, con senso di responsabilità, fanno un appello alla Regione Umbria per risolvere questa grave e rischiosa mancanza.  segue

 

La preoccupazione degli studenti è rappresentata nelle parole di Stephano Cedirian, studente di Medicina all'ultimo anno: " È fondamentale estendere la campagna vaccinale agli studenti per i seguenti motivi cruciali: nonostante ad oggi i vaccini non abbiano ancora dimostrato una comprovata efficacia nel ridurre la trasmissione del virus, dati incoraggianti stanno emergendo di recente su questo fronte; ora, essendo noi studenti tenuti a sostenere un tirocinio obbligatorio in reparto, tra l'altro in zona rossa, non solo vaccinarsi tutelerebbe la nostra salute ma, speranzosamente, potrebbe ridurre il rischio di trasmissione del virus ai nostri pazienti e ai nostri cari. Inoltre, in quanto futuri medici, è nostra prerogativa voler esser parte attiva nella costituzione dell'immunità di gruppo, unica soluzione per eradicare il SARS-CoV-2 dalla società. Per questo chiediamo di essere vaccinati insieme agli altri operatori sanitari con cui lavoriamo quotidianamente". Queste considerazioni sono già state fatte da molti altri atenei e regioni italiane, tra cui Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Sicilia, Calabria, in cui la vaccinazione degli studenti di area medico-sanitaria è già realtà: stando al report vaccini Covid del Governo, ad oggi in Umbria la quantità di popolazione vaccinata resta ancora bassa, una condizione che ci lascia un passo indietro rispetto all'andamento del panorama nazionale.  Che e' allarme all'interno degli ospedali (in particolare Perugia) e' cosa nota; da oggi stop agli interventi e ingressi controllati; No al personale d'assistenza. Ci obbligatoriamente deve restare accanto al paziente, tampone con risultaato entro 48 ore.  fonte com abstract


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