La preoccupazione degli studenti è rappresentata nelle parole di Stephano Cedirian, studente di Medicina all'ultimo anno: " È fondamentale estendere la campagna vaccinale agli studenti per i seguenti motivi cruciali: nonostante ad oggi i vaccini non abbiano ancora dimostrato una comprovata efficacia nel ridurre la trasmissione del virus, dati incoraggianti stanno emergendo di recente su questo fronte; ora, essendo noi studenti tenuti a sostenere un tirocinio obbligatorio in reparto, tra l'altro in zona rossa, non solo vaccinarsi tutelerebbe la nostra salute ma, speranzosamente, potrebbe ridurre il rischio di trasmissione del virus ai nostri pazienti e ai nostri cari. Inoltre, in quanto futuri medici, è nostra prerogativa voler esser parte attiva nella costituzione dell'immunità di gruppo, unica soluzione per eradicare il SARS-CoV-2 dalla società. Per questo chiediamo di essere vaccinati insieme agli altri operatori sanitari con cui lavoriamo quotidianamente". Queste considerazioni sono già state fatte da molti altri atenei e regioni italiane, tra cui Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Sicilia, Calabria, in cui la vaccinazione degli studenti di area medico-sanitaria è già realtà: stando al report vaccini Covid del Governo, ad oggi in Umbria la quantità di popolazione vaccinata resta ancora bassa, una condizione che ci lascia un passo indietro rispetto all'andamento del panorama nazionale. Che e' allarme all'interno degli ospedali (in particolare Perugia) e' cosa nota; da oggi stop agli interventi e ingressi controllati; No al personale d'assistenza. Ci obbligatoriamente deve restare accanto al paziente, tampone con risultaato entro 48 ore. fonte com abstract