Inoltre si potrà chiedere supporto al personale interno della farmacia, debitamente "formato", che saprà con la doverosa delicatezza fornire le spiegazioni giuste sul tema. In conclusione, le farmacie, da sempre presidi sanitari e sociali sul territorio, continuano a fornire un aiuto mirato di primo orientamento alle donne in difficoltà vittime di abusi, violenze fisiche e psicologiche. "E' un tema questo che ci sta particolarmente a cuore – spiega Silvia Pagliacci presidente di Federfarma Perugia e delegato regionale dell'Associazione 'Farmaciste Insieme' -, e che già in passato avevamo avallato con convinzione. Anche perché al farmacista spesso ci si rivolge con fiducia e nelle farmacie si entra senza appuntamento, quindi può essere anche più agevole chiedere consiglio o aiuto. Tra l'altro ci tengo a ringraziare Farmaciste Insieme ed in generale tutte le colleghe che si prodigano per portarne avanti l'attività, tra queste Maria Cristina Bonanni particolarmente presente sul territorio umbro. In generale, pensiamo sia importante fare 'rete' attorno ad una questione delicata come questa, ecco perché sempre in tema di contrasto alla violenza sulle donne in Umbria come Federfarma abbiamo definito un accordo con Anci Umbria, Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell'Umbria, Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni per uniformare su tutto il territorio regionale l'inserimento del numero nazionale AntiViolenza 1522, che rimanda ai centri regionali antiviolenza, su tutti gli scontrini delle farmacie pubbliche e private che aderiranno. In questo modo si dà anche l'opportunità di mettere in contatto la persona con il centro di riferimento". "Ringrazio tutti gli attori coinvolti in questa iniziativa – ha affermato la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, tra l'altro unica Governatrice donna italiana - avremmo ospitato volentieri nelle sale della Regione la sua presentazione, ma purtroppo la situazione che stiamo attraversando non ce lo ha permesso, mi auguro che potrà accadere nella prossima edizione del Progetto Mimosa. Come Regione stiamo mettendo in campo direttamente ed indirettamente, e continueremo a farlo con determinazione, tutte quelle azioni che possono contrastare la violenza sulle donne." fonte com abstract