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Lunedì 26 Aprile 2021 15:35

Covid. Andreoni (Simit) alla DIRE: preoccupazione variante indiana, testare vaccini

(CIS) - Roma – apr. – Da Agenzia DIRE - "Non c'è dubbio che ci siano elementi di preoccupazione, perché la variante indiana è un'ulteriore dimostrazione di come il virus stia cambiando e continui a modificarsi. Quindi, non è un virus che si è ormai stabilizzato ma un virus che continua a modificare le proprie caratteristiche antigeniche. Questo preoccupa molto perché l'eventuale comparsa di una variante 'immune escapè, cioè che sfugga all'immunità vaccinale, significherebbe spazzare via con un colpo di spugna tutto quello che stiamo facendo con i vaccini e ci costringerebbe a ripartire da zero". Così, ai microfoni dell'agenzia Dire, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Societa' italiana malattie infettive (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive della facolta' di Medicina e Chirurgia dell'università di Roma Tor Vergata."L'altro elemento di preoccupazione che dobbiamo considerare – ha prosegito Andreoni- è che effettivamente le varianti si generano in funzione di quanto il virus replica: più lasciamo replicare il virus, più il virus ha probabilità di mutare ulteriormente. Quindi, in questa fase di vaccinazione dovremo fare tutti gli sforzi possibili per ridurre al massimo la circolazione virale e, oggettivamente, c'è una qualche preoccupazione sulle nuove riaperture che riguardano da oggi tutta Italia".  segue

 

Il professor Andreoni si e' soffermato poi – sottolinea la nota DIRE - sull'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che vieta l'ingresso in Italia a chi è stato in India nelle ultime due settimane, mentre per i residenti sono previsti tamponi in partenza ed arrivo e quarantena obbligatoria. "Si tratta di misure assolutamente necessarie – ha sottolineato Andreoni - ma bisogna attenzionare anche quanti sono stati tre o quattro giorni prima in India e che invece arrivano dalla Germania o da qualsiasi altro Paese e che, invece, non vengono intercettati. Dovremo cercare di avere una stretta anagrafe degli spostamenti delle persone". Alla domanda se la variante indiana potrà soppiantare quella inglese? La risposta del prof. Andreoni e' stata: "Questo lo dobbiamo ancora capire, è ancora difficile da dirsi. Essendo diventata nettamente predominante in India ha comunque gia' dimostrato di essere una variante facilmente trasmissibile. In Italia c'era stato un caso di variante indiana e non ne sono stati segnalati ulteriori, ma un caso e' troppo poco per dire se possa o meno diventare la variante dominante. Mediamente, quando il virus tende ad adattarsi, lo fa sempre in meglio ma non possiamo ancora pronunciarci". Fonte com abstrac DIRE


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