Martedì 22 Giugno 2021 12:41

Operazioni GdF Umbria: controlli su "reddito cittadinanza" e contributi INPS. 700milaeuro indebitamente percepiti


(CIS) – Perugia giu. - Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del "reddito di cittadinanza". Gli interventi svolti in quest'ultimo ambito, anche con il contributo dell'INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 700 mila euro indebitamente percepiti e circa 30 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all'Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 79 soggetti. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultateirregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a circa 45 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 79, di cui 3 tratte in arresto. È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell'incisività dell'azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell'ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di quasi 7,5 milioni di euro. Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l'impegno profuso dai Reparti del Comando Regionale Umbria nel 2020 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 3,1 milioni di euro a seguito di 21 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 36 sono le persone denunciate, di cui 3 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 14,5 milioni di euro. segue

Con riguardo alla prevenzione, sono state analizzate 229 segnalazioni di operazioni sospette, 9 delle quali attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo. Nel campo dei reati fallimentari, sono state accertate distrazioni per un valore di oltre 60 milioni di euro. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza in materia di circolazione dell'euro e degli altri mezzi di pagamento sono stati effettuati, complessivamente, sequestri per un valore di oltre 40 mila euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 102 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti - prosegue la nota -  hanno raggiunto, complessivamente, la quota di circa 68 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 109 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all'Autorità Giudiziaria per il sequestro. Sono stati eseguiti, poi, circa 450 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L'attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l'usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d'autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 111 interventi, sottoponendo a sequestro circa 1,8 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Sono stati segnalati alle Procure della Repubblica n. 17 soggetti. Il controllo economico del territorio nell'abito del Comando Regionale Umbria è stato effettuato attraverso l'impiego di 7.749 militari, in 3.612 pattuglie, nonché mediante lo sviluppo di 246 segnalazioni inoltrate dai cittadini al servizio di pubblica utilità "117". Nel settore di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 84 soggetti, dei quali 24 tratti in arresto e sequestrati oltre 116 chilogrammi di sostanze di vario tipo. Sono stati infine segnalati all'Autorità Prefettizia per i conseguenti provvedimenti sul piano amministrativo 154 assuntori di sostanze stupefacenti. A seguito dell'emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza ha assicurato l'attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 33 mila controlli, che hanno consentito di sanzionare amministrativamente 455 soggetti e di denunciare all'Autorità Giudiziaria, a vario titolo, circa 108 responsabili. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all'illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l'emergenza epidemiologica e, dall'altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati sottoposti a sequestro oltre 1,7 milioni di mascherine/dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici. Fonte com abstract

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