"L'iniziativa è studiata per promuovere e sostenere la sperimentazione di interventi che possano rafforzare la ripresa psicologica, motivazionale e fisica delle donne affette da pregresso carcinoma mammario, finalizzata al pieno recupero della loro autostima e delle condizioni necessarie per proiettarsi nuovamente con successo nella vita sociale e nel mondo del lavoro - ha sottolineato l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - Un percorso importante che nei prossimi anni intendiamo corroborare con finanziamenti aggiuntivi. Dobbiamo garantire la prevenzione e le cure, ma dobbiamo garantire anche il "dopo", ossia il benessere psicologico dei pazienti. E' questo il salto di qualità che vorrei facesse il sistema sanitario regionale e sono convinto che raggiungere questo obiettivo sia possibile grazie alla passione che riscontro in tanti medici e operatori. La Regione vuole investire sull' oncologia che con le patologie cardiologiche e neurologiche costituisce una delle maggiori cause di morte. Un plauso infine va a tutte le aziende che accoglieranno queste donne"."E' importante non solo curare – ha aggiunto la direttrice dell'Asur Nadia Storti – ma anche prendersi cura delle persone. Progetti sperimentali come questi sono fondamentali anche perché costituiscono esempi di buone pratiche che possiamo replicare su tutto il territorio regionale"."I dati e le testimonianze – ha spiegato il presidente dell'Associazione Oncologica fabrianese Giorgio Saitta - evidenziano che una delle problematiche più sentite dalle donne operate di tumore al seno riguarda il lavoro e che vi è una diffusa esigenza di maggiore informazione sui diritti delle donne che si assentano dal lavoro per l'intervento chirurgico e per le successive terapie. Con questo progetto che non si è fermato neanche durante la pandemia, cercheremo di accompagnare le donne in questo percorso in collaborazione con le aziende che si sono dimostrate disponibili. L'auspicio è di poter rinnovare questa iniziativa che riteniamo fondamentale". Fonte com abstract