La manutenzione straordinaria è stata, quindi, autorizzata valutando che - data la modesta estensione spaziale dell'intervento (5 ettari), le condizioni della porzione lacustre su cui si interviene e il periodo preautunnale di effettuazione dei lavori, precisa una nota - potrà produrre effetti di entità trascurabile, non significativi per la fauna ittica e per l'ecosistema lacustre in generale. Inoltre, era già stata rilasciata lunedì 6 settembre dalla Regione l'autorizzazione relativa alla valutazione d'incidenza ambientale. Ciò in quanto il Lago Trasimeno è tra le zone di maggiore pregio per la Rete Natura 2000. Come evidenziato dall'Assessorato all'Ambiente, i siti della rete Natura 2000 sono gestiti direttamente dalla Regione Umbria che, in linea con gli indirizzi del Ministero della Transizione Ecologica e della Commissione Europea, promuove lo sviluppo sostenibile di tali aree che godono di finanziamenti specifici derivanti dai fondi strutturali e dai programmi LIFE. Gli interventi di manutenzione nel Lago Trasimeno, così come negli altri siti della rete Natura 2000, sono autorizzati dalla Regione Umbria soltanto a seguito di richieste corredate da uno studio di incidenza ambientale necessario a garantire il corretto svolgimento delle attività, nell'ottica dello sviluppo sostenibile coniugato alla conservazione degli habitat e delle specie per le quali il sito è stato individuato. Si sottolinea, infine, che, per quanto riguarda il taglio e la raccolta delle macrofite, nessuna procedura autorizzativa è prevista in relazione al Parco regionale del Lago Trasimeno. Fonte com abstract