Anche il portafoglio ordini si conferma positivo: sono infatti pari al 52% le imprese intervistate che hanno registrato un aumento delle consistenze a fronte del 15% che, al contrario ha subito contrazioni. Il saldo, +37%, dimostra il proseguimento della positiva evoluzione in atto nelle ultime rilevazioni. Con riferimento alle previsioni per il terzo trimestre, relativamente alla produzione complessiva il 52% delle imprese prospetta incrementi, a fronte di un 15% che, al contrario, prevede contrazioni e il saldo risulta pari a +37%. Con riferimento alla quota destinata all'estero, le imprese che prevedono di aumentare i volumi di produzione sono il 45% contro il 13% che pensa di doverli ridurre, determinando così - sottolinea una nota - un saldo di +32%. Sulla base delle opinioni espresse dalle imprese, le dinamiche occupazionali si confermano in positiva evoluzione: il 19% pensa di dover incrementare gli organici nei prossimi sei mesi. L'aspetto che pone maggiori preoccupazioni è legato all'impatto della dinamica dei prezzi delle materie prime sull'attività aziendale e alla loro disponibilità sul mercato: il 92% delle imprese intervistate ha risentito del rincaro dei prezzi di metalli e semilavorati in metallo rispetto al precedente trimestre. L'81% dichiara difficoltà di approvvigionamento, dovute principalmente alla loro scarsità e all'allungamento dei tempi di consegna. In occasione dell'incontro è stato inoltre presentato il "Progetto Competere" di Federmeccanica, che contiene proposte innovative in materia di lavoro, formazione e innovazione per la competitività del settore della metalmeccanica. Fonte com