"Umbria." è questo il messaggio sintetico che intende sottolineare che la regione è essa stessa un punto di riferimento, che il territorio rurale regionale è la centralità, che da una immagine coesa dell'Umbria del vino si debba ripartire per un processo di promozione post covid che non permette divisioni o azioni frammentate ma un piano di sviluppo unico e concertato. Umbria punto e basta insomma. Perché l'Umbria è una regione "scrigno" di grande qualità ed il vino può esserne un punto di riferimento. "Il nostro stand – ha affermato il presidente di Umbria Top Massimo Sepiacci – si pone l'obiettivo di stimolare la conoscenza del territorio regionale in un contesto, come Vinitaly sempre offre, dove il vino è riconosciuto come leva fondamentale dell'economia ma allo stesso tempo dove è grande la richiesta di novità e qualità. Ci aspettiamo di incontrare compratori provenienti da tutto il mondo, che dopo tanto tempo possano rivivere l'Italia del BtoB". Riprendere con le fiere è quindi un segnale che il momento più difficile causa pandemia, anche per il mondo del vino, è ormai alle spalle. Si torna alla normalità, con questa prima tre-giorni straordinaria di Veronafiere riservata al wine business. E l'Umbria del vino non poteva mancare. All'interno dello stand, video che promuoveranno le eccellenze turistiche regionali (uno è "Io amo il mare dell'Umbria" della campagna promozionale curata dall'agenzia Testa) concessi gentilmente dall'Assessorato al Turismo della Regione Umbria. Il calendario delle attività di Umbria Top non si fermerà a Verona ma farà tappa poi a seguire in Olanda, (Bellavita Amsterdam, 10/13 gennaio 2022), in Germania al Prowein di Dusseldorf (marzo 2022) ed infine ancora a Verona per il Vinitaly (aprile 2022). Questi progetti si avvalgono del sostegno della Regione Umbria / Agricoltura - PSR UMBRIA MIS. 3.2. - ANNUALITA' 2018/2020_2021.fonte com abstract