"Inoltre l'importante modifica legislativa operata dalla Regione ha portato allo sblocco delle assunzioni che ha permesso l'immissione nei cantieri di giovani: un processo di rinnovo della forza lavoro che andrà avanti ancora ed infine una generale diminuzione dei costi di gestione garantendo ed anzi aumentando i servizi e la produttività, come ad esempio nella campagna antincendio in Umbria. Adesso l'obiettivo di qualificazione che vogliamo raggiungere è la "Certificazione Foreste Demaniali" con PEFC ITALIA; il completamento della digitalizzazione dei servizi agli utenti ed alle imprese ed un aumento degli investimenti in mezzi e ed attrezzature a minor impatto ambientale. Insomma – ha concluso Maraghelli - l'obiettivo sostanziale è non aumentare i costi burocratici facendo, nel contempo, diventare l'Afor un reale riferimento in Umbria per il verde pubblico". "La presentazione dell'attività dell'Afor – ha sottolineato la Presidente Tesei come riporta una nota – rientra nel lavoro di riorganizzazione delle società partecipate dalla Regione che sta dando i suoi buoni frutti. Stiamo ottenendo un miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini con un risparmio accertato fino ad oggi di circa due milioni di euro. Il lavoro dell'Agenzia forestale è molto importante in un territorio come quello umbro, in tutti i settori di intervento, dall'antincendio alla cura e gestione del verde pubblico, dalla manutenzione di boschi e foreste fino agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. E questo – ha proseguito la Presidente – dobbiamo farlo sempre di più in sinergia con gli Enti Locali. A questo proposito attiveremo anche un confronto attraverso Anci per coinvolgere di più i comuni e, attraverso loro, essere più vicini ai cittadini anche informandoli sui possibili servizi che l'Agenzia è in grado di offrire. Un contributo molto importante che ci aiuta anche a migliorare la qualità della vita nella nostra Regione, La cura di boschi e foreste è essenziale per diminuire i livelli di inquinamento e l'Umbria può rappresentare un esempio anche da questo punto di vista e per questo stiamo pensando ad avviare un apposito progetto. Dobbiamo insomma mettere in atto tutte le azioni necessarie - ha concluso la presidente Tesei - non soltanto per contrastare l'attività antincendio ma anche per realizzare una sempre più capillare azione di controllo del territorio per prevenire i rischi di danneggiamento del patrimonio boschivo e forestale". fonte com abstract