(CIS) – Perugia ott. - "L'Enpa rende onore alla Regione Umbria che si è fatta carico di un grande problema – ha rilevato la presidente nazionale dell'Ente Protezione Animali, Carla Rocchi –. Oggi, e non è così consueto nel panorama nazionale, sigliamo un patto fra istituzioni, cittadini, associazioni e ambiente con l'obiettivo di risolvere il problema degli avvelenamenti di animali. La realizzazione del progetto apre aspettative di speranza ed è di esempio per tutta Italia". L'augurio che il progetto possa estendersi a livello nazionale è stato espresso anche da Bruno Piccinelli, il presidente dell'Ucis, associazione di volontariato che opera con ottanta gruppi, due dei quali in Umbria, con mille unità cinofile di soccorso. Ad illustrare il progetto è stato il dottor Massimo Floris: "In sei mesi – ha spiegato – contiamo di formare dieci binomi di unità cinofile addestrate nella ricerca di bocconi ed esche avvelenate, attraverso una parte teorica e pratica. Per la prima, complessa e articolata, sono stati già contattati docenti nazionali ed internazionali esperti in materia di ricerca di esplosivi ed esperti della Polizia di Stato. Con la preparazione pratica, invece, il cane, che ha un olfatto superiore a quello dell'uomo, verrà allenato sul terreno". Obiettivi generali sono "le ispezioni random su segnalazione, le bonifiche di parchi e giardini pubblici, la riduzione delle morti dirette e indirette degli animali – ha detto Floris – e altrettanto importante è l'azione di sensibilizzazione nelle scuole". Il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche, Vincenzo Caputo, ha fornito alcuni dati a dimostrazione dell'entità del fenomeno degli avvelenamenti in Umbria: "Dal 2014 al 2021 sono stati esaminati i casi di 1094 animali, con il rinvenimento di 867 esche, il 45/48 per cento delle quali avvelenate. È fondamentale un coordinamento per combattere questo fenomeno e che i colpevoli siano individuati e puniti". Fonte com abstract
Martedì 26 Ottobre 2021 07:27
Progetto contro avvelenamento animali: Enpa rende onore all'Umbria apripista nazionale
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