(CIS) _ Perugia ott. - Siamo a un passo dal trasferimento della Previdenza dei giornalisti italiani all'Inps: l'intricata matassa della vicenda Inpgi, infatti, ha cominciato a snodarsi improvvisamente ieri pomerigio, nelle ore successive al messaggio sul nostro Istituto di Previdenza che avevo inviato poco dopo l'ora di pranzo. Lo scrive in una nota ai colleghi giornalisti umbri, Gianfranco Ricci consigliere nazionale dell'Ordine, i cui iscritti umbri sono chiamati al ballottaggio, nei giorni 3 e 4 novembre in via telematica e il 7 novembre in presenza. Le Agenzie giornalistiche nazionali – continua Ricci - hanno cominciato a diffondere notizie sulla bozza che il Governo ha inserito all'interno della prossima legge sul Bilancio. La decisione dunque sarà presto affidata alle valutazioni del Parlamento. Oggi sul "Sole 24 ore" a pag. 40 e' riportato un articolo e accanto un altro sul "fondo da 230 mln per innvoare e gestire le crisi nell'editoria. Ma leggiamo la bozza - scrive Ricci: ''Al fine di garantire la tutela delle posizioni previdenziali dei giornalisti italiani dal primo luglio 2022 la funzione previdenziale dell'Inpgi è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all'Inps che succede nei relativi rapporti attivi e passivi. Trasferita anche l'Assicurazione obbligatoria di invalidità e di vecchiaia e quella per i superstiti dei lavoratori dipendenti''. segue
Questo annuncio giornalistico, caratterizzato dalla semiufficialità è stato subito commentato a più livelli. I consiglieri di maggioranza nel Cda dell'Inpg sottolineano che le ''Pensioni immutate e garantite. Il trasferimento all'Inps non avrà conseguenza sugli importi pensionistici attuali e futuri. Non era la soluzione da noi auspicata, ma con grande determinazione abbiamo salvaguardato i diritti naturali oltre a quelli acquisiti''.Per Carlo Verna, Presidente dell'Ordine nazionale, ''la garanzia pubblica che avevamo auspicato sta prendendo corpo nella manovra di Governo. La sicura pensione dei giornalisti è una delle garanzie per la libertà del nostro mestiere. Si sta realizzando una controtendenza di attenzione per le questioni del mondo dell'informazione a lungo sottovalutate. La funzione sociale dell'informazione per la democrazia nel nostro Paese è stata più volte sottolineata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella''. La Presidente dell'Inpgi Marina Macelloni parlando ai giornalisti pensionati ha scandito parole tranquillizzanti: ''Non cambia nulla: abbiamo garantito tutte le prestazioni''. Fonte com abstrac