City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 02 Novembre 2021 19:12

Assemblea Industriali Umbria: sintesi relazione pres.uscente Alunni

(CIS) - Perugia/Assisi nov. - Scegliere di crescere: e' questo l'obiettivo prioritario degli industriali umbri. Su questo si e' focalizzato l'intervento del presidente uscente di Confindustria Umbria Antonio Alunni all'assemblea annuale che si e' svolta al teatro Lyrich di Assisi, presenti le massime autorità regionali, dalla Presidente Donatella Tesei, agli assessori, al sindaco di Assisi. Il presidente uscente che dopo aver riconosciuto l'impegno del governo centrale per le misure emergenziali messe in atto e la disponibilita' dei vaccini in tempi brevissimi grazie allo "straordinario successo della scienza e della farmaceutica occidentale" (hanno diminuito i contagi, il numero dei deceduti, dei ricoverati) che ha portato "faticosamente l'Italia" a ripartire, cosi' la vita civile e quella economica, ha detto che la crescita del "nostro Pil e' la piu' forte di tutta l'aura euro" premesse che gia' dal primo semestre del prossimo anno, permetteranno di recupefare le perdite dovute alla pandemia, ha richiesto al governo regionale di "operare una profonda revisione sia a livello legislativo che regolamentare che dia - ha detto il presidente Alunni – alle nostre aziende le stesse condizioni delle quali godono le aziende della Lombardia o le aziende del Veneto o le aziende delle vicinissima Toscana. Regioni civilissime per le quali non si puo' evocare, come troppo spesso viene pretesuosamente invocato, il pericolo di una cosidetta corsa al ribasso". Con la pandemia attenuata non vi sono piu' le ragioni per eludere una questione dalla quale dipende il benessere e lo stesso futuro di tutti i cittadini umbri, che siano imprenditori o dipendenti. Mi permetto di chiedere alle autorita' regionali, di volersi subito impegnare in una forte azione per fare dell'Umbria una delle regioni piu' business friendly dell'Italia. Noi oggi come prima, siamo pronti a fare la nostra parte; con idee e con il confronto. segue

 

Non abbiamo alcuno spirito corporativistico - ha continua Alunni - . Perche' lo spirito corporativistico e' sempre perdente, per tutti. Il nostro e' uno spirito di leale collaborazione con le istituzioni, ad ogni livello e con tutte le forze sociali". Quindi confronto (ha citato Emaudi e Croce) ricordando che il "ruolo delle rappresentanze degli interessi sociali e' quello di essere sentinelle critiche", poiche' gli imprenditori sono "costruttori, ogni giorno di ricchezza del paese. Noi costruiamo le basi per la vita migliore per tutti. Lo facciamo innovando ogni giorno...piccole innovazioni, grandi innovazioni, assumendo i rischi, sempre calcolati, ma pur sempre rischi. Insieme a tutti gli imprenditori dei nostri organi, abbiamo voluto innovare. Nel rispetto della nostra gloriosa tradizione. Perche' come disse il grande compositore Gustov Mahler, la tradizione non significa custodire le ceneri, ma alimentare il fuoco". Vi ringrazio.


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