City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 30 Novembre 2021 15:48

Psr Umbria: misure a difesa dell'ambiente e del clima, pagamento domande a 7315 aziende per oltre 20 milioni di euro.

 

(CIS) - Perugia nov- Oltre 20 milioni di euro verranno pagati in questi giorni a 7315 aziende dalla Regione Umbria grazie alle misure a favore dell'ambiente e del clima. Utilizzate per la prima volta le risorse Euri. Oltre 6 milioni di euro, infatti, dei circa 20 milioni e 600 mila euro in pagamento, sono provenienti dal pacchetto Next Generation Eu, risorse che finanziano il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza post pandemia. La direzione intrapresa dalla Regione Umbria è quella di assolvere agli impegni a difesa dell'ambiente e del clima che caratterizzano la nuova programmazione PSR, in sintonia con la realizzazione del "Green New Deal" dell'Unione europea finalizzato a far fronte alla sfida dei cambiamenti in atto in modo equo e sostenibile. L'assessore all'Agricoltura e all'Ambiente, Roberto Morroni, evidenzia che: "I risultati ottenuti dalla Regione in termini di applicazione delle misure agro climatico ambientali sono più che buoni, rappresentano la concreta attuazione di "best practices" a favore della sostenibilità. Queste misure, infatti, perseguono obiettivi volti al contrasto dei cambiamenti climatici, alla salvaguardia della biodiversità, così come alla tutela delle risorse idriche, del suolo e dell'aria".   segue

 

"Il successo del perseguimento degli obiettivi prefissati – ha spiegato l'assessore - è testimoniato dal fatto che le superfici assoggettate a vincoli ad effetto ambientale hanno rilevato un costante incremento interessando attualmente oltre il 30% della SAU regionale, ovvero, il livello di percentuale di superficie agricola sulla quale sono adottate virtuose pratiche agronomiche e che posiziona l'Umbria tra i primi posti in Italia".  "Questo importante risultato – ha continuato  Morroni - è frutto di un capillare lavoro 2che ha coinvolto fattivamente tutti gli attori del settore produttivo agricolo, in risposta ad una visione di regione proiettata al futuro, con l'ambiente al centro delle politiche di sviluppo, quale valore non negoziabile da consolidare e tramandare alle generazioni future"."L'intento – ha concluso l'assessore - è di perseguire la via della ripresa con il criterio imprescindibile della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Nel merito, la stessa riforma della PAC introduce importanti novità che contribuiscono agli obiettivi climatici ambientali dettati dal New Green Deal e di quelli a esso collegati quali il Farm to Fork e Biodiversità per il 2030.


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