Giovedì 13 Gennaio 2022 22:06

Dieci anni da quel terribile incidente di Nave Concordia: 32 vittime ricordate al Giglio


(CIS) – Giglio Porto gen. - Il nostro ricordo cis24 ore.it -  A dieci anni dal tragico incidente alla nave Concordia della Costa Crociere con 32 vittime (diventate 33 per la morte di un sub spagnolo che operava al recupero della nave) oggi si ricordano quei tragici momenti, l'impatto del transatlantico contro lo scoglio "le Scole" di Isola del Giglio, l'apertura della falla di oltre 70 metri sullo scafo, l'allarme abbandono nave dato con un ritardo imperdonabile con una nave sbandata. La nave era comandata da Francesco Scettino che per quei tragici fatti e la morte dei 32 tra passeggeri e personale, e' stato condannato a 16 anni di reclusione. Oggi una corona in mare; stasera alle 21,30 una processione con fiaccolata e cui tutta la gente del Giglio partecipa. L'isola del Giglio con tuttala sua gente, dal sindaco Ortelli e vicensindaco di allora Mario Pellegrini partecipeno alla fiaccolata in ricordo delle vittime e alle 21,45, il momento dell'impatto della nave sulla scogliera, le sirene dei natanti al Giglio, suoneranno, come nella notte dell'allarme. Una serie di errori ha portato la nave ad impattare sugli scoglie e poi, una serie di errori e sull'intervento di soccorso. Ben piu' grave sarebbe stato il bilancio se il ribaltamento della nave fosse avvenuto al largo con una falla ampissima e tanto acqua che entrava nonostante i compartimenti stagni, appesantita e che la faceva rovesciare e affondare. Il sindaco Ortelli ha piu' volte detto che e' stata la Provvidenza ad evitare "un disastro di dimensioni spaventose"; infatti la nave con 4mila tra passeggeri e equipaggio a bordo, senza ormai piu' controllo, dopo una manovra di sbandamento a seguito di impatto, e' finita sulla scogliera di Punta Gabbianara, incagliandosi con speroni di roccia-terra ferma che se da una parte hanno agevolato i soccorsi, dall'altro per il ribaltamento del "mostro di ferro", ha portato morte; da quel lato le scialuppe non potevano essere calate. Da quel 13 gennaio di dieci anni fa, molte cose sono cambiate nell'organizzazione dei soccorsi; dalle Capitanerie di Porto (Livorno coordino' i soccorsi in mare con il comandante Gregorio De Falco oggi Parlamentare), alle strutture di pronto intervento della Protezione civile (allora era capo il prefetto Gabrielli oggi sottosegretario ai Servizi), alle tecnologie satellitari operative, ai mezzi aerei che possono alzarsi in volo in meno di 3 minuti dall'aeroporto di Grosseto per raggiungere quello che era l"obiettivo nave" al Giglio, in pochissimi minuti e "mostrare" immagini alle sale operative dei vari comandi di soccorso, anche di notte. Pp fonti

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