(CIS) – Perugia gen. - A portare il saluto è stato il padre guardiano Georges Massinelli ricordando che "il nostro Convento – ha detto – è legato in tanti modi alla Terra Santa per i percorsi personali e fraterni di diversi frati che vivono qui, e chi vi ha vissuto sa che la Terra Santa è una scuola di dialogo a tempo pieno in cui i contatti sono quotidiani non solo per le opportunità continue che si presentano, ma perché incontrarsi e dialogare sono una necessità molto concreta quando si condivide lo spazio, vivendo e lavorando gomito a gomito, e quando si condivide in qualche modo il futuro. L'esperienza della Terra Santa ci dimostra quanto il dialogo sia difficile e a volte spigoloso, ma è anche un autentico arricchimento e davvero una gioia quando il dialogo si trasforma prima in scambio, poi in comprensione reciproca e infine in amicizia. Insisto sull'amicizia – ha concluso padre Massinelli come si legge in una nota –, perché so quanto questa sia importante per il lavoro portato avanti dal prof. Cassuto Morselli, anche in collaborazione con il nostro padre Giulio nel progetto della Bibbia dell'Amicizia". "Un momento come questo è importante – ha esordito il presidente della Cei cardinale Gualtiero Bassetti –. É la storia del dialogo ebraico-cristiano italiano a narrarlo. Una storia che ci consegna la testimonianza di donne e di uomini, cristiani ed ebrei, davvero straordinari. Alcuni di loro ho avuto modo di conoscerli nella mia vita. Penso a quanto la mia vita, come credente e come pastore, è stata arricchita dal loro carisma, dal loro coraggio e dalla forza, perché alcuni passi venissero compiuti. E così, grazie al Signore e al suo Spirito, passi se ne sono fatti: penso a quelli che hanno portato alla scrittura di Nostra Aetate. Penso anche ai passi che hanno segnato l'Episcopato italiano e quindi le diocesi italiane. Quando nel 1990, trentatré anni fa, il Consiglio Permanente della Cei segnava sul calendario la data del 17 gennaio: Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cristiani ed ebrei. Il giorno prima della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Una scelta strategica, perché il cammino verso l'unità dei cristiani è segnato dalle relazioni che i cristiani hanno con il popolo ebraico". segue
Gesù è un ebreo e lo è per sempre! "Ed è importante per la nostra diocesi – ha proseguito il cardinale Bassetti – avere un momento come questo, che condividiamo con tutte le diocesi italiane. In questi giorni molto si è e si sta attivando in giro per l'Italia, nonostante le ristrettezze della Pandemia. Le iniziative che vengono promosse sono passi concreti che aiutano la consapevolezza della nostra fede a partire dalle radici ebraiche: Gesù è un ebreo e lo è per sempre! Così ha dichiarato il documento del 1985 della Commissione per i rapporti religiosi con l'ebraismo: Sussidi per la corretta presentazione degli ebrei e dell'ebraismo nella predicazione e nella catechesi della Chiesa cattolica". Bassetti, avviandosi alla conclusione, ha detto che "questa giornata vuole essere per i cristiani una sollecitazione a non smettere di approfondire la conoscenza della nostra fede, compresa quella di cercare anche la possibilità di incontrare fratelli e sorelle delle comunità ebraiche, come oggi qui insieme al prof. Marco Cassuto Morselli, curatore con padre Giulio Michelini de La Bibbia dell'Amicizia, che la Cei ha sostenuto volentieri. Una pubblicazione importante che sta avendo una risposta europea e internazionale, grazie alla traduzione in diverse lingue". ALTRA NOTIZIA da com R.L.