City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 18 Gennaio 2022 12:09

Perugia: Celebrata la XXXIII Giornata....dialogo cattolici ed ebrei (3)


(CIS) Perugia gen. – Seguito - articolo R.L. -         L'ebraismo non è archeologia. "I cristiani, per comprendere se stessi – ha evidenziato la prof.ssa Annarita Caponera –, non possono non fare riferimento alle radici ebraiche, e la Chiesa, pur professando la salvezza attraverso la fede in Cristo, riconosce l'irrevocabilità dell'Antica Alleanza e l'amore costante e fedele di Dio per Israele. Il nostro intento è quello di aiutare tutti 'a riscoprire il legame con l'ebraismo nella sua storia e nel suo presente in mezzo a noi'. Perché potrebbe essere questa una tentazione, secondo me, che cioè noi consideriamo l'ebraismo come circoscritto all'epoca di Gesù e quindi quasi che si trattasse di una questione di archeologia. Israele è vivente ed è depositario delle promesse di Dio, che come dice san Paolo nella lettera ai Romano, sono senza pentimento. Oggi, nella nostra epoca pandemica, le contrapposizioni sembrano acuirsi e il dialogo risulta più faticoso e quasi una scelta debole, vorremmo invitare tutti ad un impegno rinnovato, perché sia contrastata ogni forma di antisemitismo e di razzismo, e nella mutua comprensione passiamo contribuire a rendere possibile la convivenza e l'arricchimento reciproco delle comunità cristiane ed ebraiche". Non più interpretazioni polemiche. Nel soffermarsi sull'importanza di questa giornata, il prof. Marco Cassuto Morselli ha affermato che "esiste una ricca complementarietà che ci permette di leggere insieme i testi della Bibbia ebraica, aiutandoci vicendevolmente a sviscerare le ricchezze della Parola di Dio. Fare progetti è quello che, anche grazie al sostegno della Cei, è stato realizzato con il primo volume "La Bibbia dell'Amicizia". Un'opera a più mani, ha detto il curatore, "frutto di un dialogo che possa contribuire alla pace". All'interno dei tre volumi, ha evidenziato il curatore, "non ci sono interpretazioni polemiche. Ebrei e cristiani nei secoli hanno perduto un sacco di tempo, un sacco di energie a fare polemiche gli uni contro gli altri. Un cristiano che si libera del suo antigiudaismo diventa un cristiano migliore e la stessa cosa io penso che sia per un ebreo".  segue

Non più annunciatori di sventure. "Il messaggio approntato dalla Cei per questa XXXIII Giornata, tratto dal profeta Geremia – ha sottolineato padre Michelini, nel tracciare le 'conclusioni' conclude la nota – può aiutarci a collocarci anche nell'odierna stagione-cambiamento d'epoca così difficile di un esilio dalla normalità della nostra esistenza. Un esilio dal mondo che conoscevamo e che non c'è più; un esilio dal tempo che pensavamo di vivere in modo pacifico e che invece è sottoposto a talami anche a causa del Covid. Quanti falsi profeti ci sono anche oggi e purtroppo quante persone cadono nei tranelli di fake news. L'unico modo di affrontare e vincere questa sfida è cercare un'altra verità affidandosi alla ragione, ma soprattutto alla Parola di Dio, per essere cristiani ed ebrei annunciatori non di sventure, ma di speranza". Per quanti non hanno potuto prendere parte alla XXXIII Giornata perugina (a seguito dell'ottemperanza delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19), l'incontro è stato registro e pubblicato sul sito: www.lapartebuona.it . Com. stampa a cura di Riccardo Liguori /


camera
Social Forum

Facebook_suiciditwitter_iconyoutube6349214

Questo sito utilizza i cookies per migliore la tua esperienza di navigazione. I Cookies utilizzati sono limitati alle operazioni essenziali del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information