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Sabato 05 Marzo 2022 22:52

Congresso FilcaCisl Umbria: edilizia settore strategico per ripartenza

(CIS) - Città di Castello, mar – Edilizia settore strategico per la ripartenza economica post pandemia. Questo il messaggio del XII congresso della Filca Cisl dell'Umbria, svoltosi a Città di Castello e che ha visto intervenire il segretario generale della Filca Cisl, Enzo Pelle, il segretario generale Filca Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro e il segretario generale Cisl Umbria, Angelo Manzotti. A portare il saluto anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi. Bicchieraro è stato confermato segretario generale Filca Cisl Umbria dal consiglio regionale, riunito a valle del congresso. Con Bicchieraro in segreteria anche Emanuele Petrini e Katia Giulivi. Partendo da un'analisi dei danni, anche economici, della pandemia per un settore "in crisi da 10 anni", grande attenzione nella relazione del segretario Bicchieraro alle risorse Pnrr, che "attraverseranno l'edilizia per circa l'80 per cento. Risorse che inevitabilmente dovranno essere utilizzate in questo ambito, in cui dovranno esercitare l'effetto moltiplicatore del settore di creare ricchezza, e in virtù dell'effetto anticiclico, di far crescere e stabilizzare l'economia della nostra regione e di questo paese. Gli effetti benefici peraltro sono già presenti - spiega una nota - nell'ambito dell'edilizia e della filiera con una forte accentuazione della domanda. Dai dati della CNCE Comitato Nazionale delle Casse Edili si evince che gli indicatori sono tutti in forte crescita, a livello nazionale gli indicatori che riguardano le ore lavorate, il numero dei lavoratori, il numero delle imprese, la massa salari, crescono esponenzialmente con percentuali che non si registravano da quasi 20 anni".  segue

Stessa situazione in Umbria: "Nella nostra regione, da settembre 2019 a settembre 2021, il settore edile cresce dell'1,6%, resta distante dalla media del Paese che è del 3,5%. Dopo l'Umbria si trovano solo il Veneto (1,5%) e le Marche (0,8%)". Da non sottovalutare la situazione del contesto nazionale: "Il comparto delle costruzioni, nella regione, come a livello nazionale ha subito una forte crisi dovuta agli strascichi della crisi economica e finanziaria, poi alla pandemia e incontra difficoltà a ripartire, in conseguenza delle criticità derivate dall'aumento dei prezzi dei materiali e del costo dell'energia, ma si prevede che con l'ausilio della crescita del mercato immobiliare e della proroga degli incentivi statali, tra cui il Superbonus e la ricostruzione, il comparto tornerà a crescere ed anche in maniera esponenziale. Avremo bisogno di una maggiore attenzione agli aspetti concertativi da parte della amministrazione regionale riguardo ai problemi ma soprattutto delle opportunità che il settore in questo particolare momento potrebbe avere".Sottolineata la mancanza di coinvolgimento al tavolo delle costruzioni: "la nostra categoria non è mai stata invitata, avremmo gradito essere presenti per l'importante conoscenza del mondo delle costruzioni che la nostra federazione ha sempre avuto e grazie a questa poter dare il nostro contributo di idee e proposte. Non si può fare a meno di noi in un frangente in cui dall'Europa arriveranno ingenti contributi e la gran parte di questi verranno investiti nel settore delle costruzioni. Dobbiamo far parte della cabina di regia soprattutto quando si affronterà la fase della progettazione per rivendicare diritti e tutele per chi rappresentiamo". Fonte com abstract


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