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Mercoledì 09 Marzo 2022 17:38

L’Umbria del vino: cerimonia al Centro Congressi di Perugia Camera di Commercio

(CIS) - Perugia mar. - Per il presidente della Camera di Commercio Mencaroni, il sistema produttivo vitivinicolo umbro è intimamente connesso all'aspetto culturale delle aree paesaggistiche in cui si esprime: "Accanto all'altra grande anima dell'Umbria, rappresentata dal settore olivicolo, è infatti la viticultura a caratterizzare i nostri paesaggi con pennellate tipiche e peculiari, frutto anche della biodiversività varietale autoctona. Il sistema vitivinicolo umbro porta con sé un insieme di tradizioni, valori ed interessi economici importanti, avvalorati ancora di più dalle denominazioni di origine e dalle indicazioni geografiche che ne amplificano le garanzie di affidabilità, tracciabilità e credibilità". È su questi presupposti "emotivi" che è nato "L'Umbria del Vino", come ha spiegato ancora Mencaroni: "Questa spinta emotiva è stata poi rafforzata dall'intento di voler creare uno strumento che potesse contribuire a favorire la conoscenza e l'apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori e gettare le basi per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e anche internazionali. Il percorso che abbiamo intrapreso con la creazione di questo concorso – ha aggiunto – è quindi volto alla valorizzazione dell'attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, le quali si stanno caratterizzando per la grande vitalità nell'ambito del settore enologico nazionale: ciò stimolando sempre di più i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisca una spinta allo sviluppo del turismo". segue

 

Quasi il 90% del totale delle produzioni vitivinicole umbre si fregia poi delle certificazioni Dop o Igp, a testimonianza del forte legame con il territorio, le tradizioni e la cultura dei luoghi d'origine: produzioni certificate e tutelate ai sensi della vigente normativa europea o nazionale, fondate sulla garanzia di territorialità, di identità geografica, sociale e culturale. E sull'importanza che riveste il settore vitivinicolo nell'ambito dell'economia regionale ha parlato poi l'assessore Morroni, anticipando la strategia che l'assessorato all'agricoltura ha intenzione di portare avanti: "Stiamo rilanciando fortemente l'agricoltura umbra, dalle grandi potenzialità. Dopo l'olio e il tartufo ora tocca al vino. Vogliamo spostare l'attenzione su questa produzione, altra eccellenza della nostra regione, e farlo insieme ai soggetti in campo. Ben venga quindi una iniziativa come questa del concorso, per sottolineare anche quel percorso di qualità che bisogna fare". Gli auspici del concorso - spiega una nota - erano stati già pienamente avvalorati e confermati dopo i risultati degli assaggi della commissione di valutazione del concorso che si è espressa sotto la sapiente direzione del capo panel Cotarella, il quale ha constatato anche dal punto di vista tecnico e sensoriale come il vino umbro rappresenti un prodotto di elevata qualità: "Avete fatto qualcosa di particolare e di necessario – ha detto rivolgendosi agli organizzatori – visto che con questa iniziativa si è parlato del vino umbro come non mai. I risultati del concorso hanno risvegliato la voglia di parlare del vino umbro e di farlo conoscere meglio". Ad evidenziare infine lo spirito del concorso è stato il segretario generale Sisti: "Scopo principale non è quello di avere dei vincitori, ma di accendere un focus su un settore importante e trainante, non solo dell'economia agricola umbra ma anche utile ad attrarre turisti. Siamo quindi fiduciosi che l'iniziativa possa essere di sostegno a questa parte dell'agricoltura regionale". I vincitori, infatti, ora sotto i riflettori ma tutti i partecipanti meritano un applauso, visto anche che, ha ricordato Sisti, "è stato spesso registrato un minimo scarto tra i premiati ed i vini non premiati; basti pensare che oltre 130 vini si sono posizionati nella fascia tra l'ottimo e l'eccellente in base alla scheda europea di valutazione". Il concorso "L'Umbria del vino" è stato fortemente voluto dalla Camera di Commercio dell'Umbria (realizzato dalla sua azienda speciale Promocamera) insieme alla Regione Umbria, alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, al 3A Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria e all'Associazione Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria. Ringraziamenti, quindi, sono andati anche alle associazioni di categoria (in particolare a Confcooperative) che, pur non facendo parte dell'attuale comitato organizzatore, hanno contribuito alla buona riuscita dell'iniziativa e che saranno invitate a far parte del comitato apportando una apposita modifica al regolamento che, unitamente ad altre integrazioni, verrà inviato per l'approvazione al Ministero competente. Per il finale è stato dato così appuntamento al 2023 per la seconda edizione del concorso enologico regionale. "A tutti i partecipanti a 'L'Umbria del vino' – ha concluso Mencaroni – va ancora il mio ringraziamento e l'augurio di rivederli tra i protagonisti della prossima edizione. E a voi vincitori ancora una volta le mie congratulazioni a cui naturalmente associo l'auspicio di ritrovarvi il prossimo anno con vini di altrettanta elevata qualità". fonte com abstract


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