City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 29 Marzo 2022 14:49

"Borghi senza banche": la Fabi incontra i parlamentari umbri. Difesa nostre proposte


(CIS) – Perugia mar. - La FABI Umbria, il sindacato autonomo dei bancari, è sempre in prima linea per contrastare il disimpegno delle banche dal territorio regionale, con le gravi conseguenze sui cittadini, sulle imprese, sui servizi offerti e sull'occupazione. L'iniziativa "Borghi senza banche" portata avanti dalla FABI regionale fin dal 2020 ha visto un momento di significativa importanza con l'invito ai 17 parlamentari umbri a un incontro presso la nostra sede per condividere le nostre analisi e le nostre proposte. Purtroppo, solo 6 parlamentari hanno risposto al nostro invito. Ringraziamo innanzitutto la senatrice Emma Pavanelli e l'onorevole Walter Verini per la gradita presenza, i senatori Fiammetta Modena e Luca Briziarelli e gli onorevoli Anna Ascani e Virginio Caparvi per le cortesi risposte con le quali giustificavano l'impossibilità a presenziare per impegni istituzionali già presi, mentre gli altri non hanno ritenuto di attribuire all' invito l'interesse che a nostro giudizio avrebbe meritato. Riteniamo che i massimi esponenti istituzionali della nostra comunità regionale debbano avere la massima attenzione su un tema come quello della scomparsa delle banche dal nostro territorio per le gravi ripercussioni nei territori e nelle comunità che li hanno eletti. L'incontro tra la delegazione FABI rappresentata dai segretari regionali Anna Minelli, Claudio Cresta, Enrico Simonetti e Leonardo Guerra del coordinamento nazionale quadri direttivi è stato interessante e ci ha permesso di condividere le preoccupazioni per l'evoluzione del sistema bancario della nostra regione che riteniamo possa essere governato e non subito passivamente.  segue

 

Estremamente positivo - sottolinea una nota Fabi - l'interesse dimostrato dalla senatrice Pavanelli e dall'onorevole Verini per le tematiche esposte, e soprattutto interessanti spunti di riflessione circa le strategie comuni da mettere in campo per tentare con il concorso di tutti gli attori regionali, associazioni di categoria, istituzioni politiche, fondazioni bancarie, forze della società civile, di gestire al meglio un fenomeno complesso, come quello dell'evoluzione del sistema del credito. La FABI Umbria esce da questo incontro rafforzata e confortata dalla bontà del progetto "Borghi senza banche", fiduciosa che solo da una azione condivisa ed efficace possa derivare una reale inversione di rotta di un fenomeno, quale quello della desertificazione bancaria che rischia di penalizzare gravemente la nostra comunità regionale sia in termini di servizi che di occupazione. fonte com


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