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Venerdì 01 Aprile 2022 23:50

Progetto studio Bussola in ospedali di tutta Italia: Tesei, lavoro importante e costruttivo


(CIS) – Perugia apr. - "Il progetto Bussola ha riguardato ospedali di tutta Italia e l'Umbria è una delle poche realtà che ha partecipato come Regione con tutti i presidi ospedalieri delle quattro Aziende sanitarie - ha dichiarato la presidente, Donatella Tesei - con l'Azienda ospedaliera di Terni individuata come capofila. Oltre che alle direzioni delle quattro Aziende, il ringraziamento va a tutto il personale dei vari uffici e servizi che ha lavorato nella raccolta dati, in un periodo già particolarmente impegnativo e sovraccaricato dall'emergenza Covid. Si tratta di un lavoro importante che ci apre a un confronto stabile e costruttivo con un gruppo di ospedali italiani. La raccolta dei dati – ha concluso la presidente come si legge in una nota - è fondamentale, ma al centro della lettura dei costi va sempre messa l'appropriatezza delle cure e degli interventi rivolti ai cittadini. Se c'è appropriatezza, riusciamo a garantire le prestazioni migliori. Bisogna quindi puntare prima su una buona organizzazione e questo sicuramente permetterà anche il pareggio dei conti". "Il lavoro che viene illustrato oggi – ha detto l'assessore Coletto – è molto importante. Lo studio sui costi standard è partito nel 2013 come strumento quasi necessario per mantenere alta la qualità e l'appropriatezza delle cure del servizio sanitario nazionale che ricordiamolo, è su base universale. Proprio per questo – aggiunge – abbiamo l'obbligo di monitorare e dare dei compiti ben definiti alle strutture". Coletto ha quindi ringraziato l'Azienda ospedaliera di Terni che ha voluto questa sperimentazione, i professionisti per questa collaborazione che ha permesso di portare avanti studio, nonché tutti i professionisti del servizio sanitario regionale che con il loro grande impegno e lavoro hanno permesso di limitare i costi legati alla gestione covid".  segue

"Per la sostenibilità del nostro SSN - ha precisato Pasquale Chiarelli - è necessario cambiare paradigma e passare dalla logica del risparmio e dei tagli lineari a quella della corretta allocazione e del corretto impiego delle risorse; questo per evitare che il 'conto' delle inefficienze del sistema lo paghino proprio le strutture più efficienti e comunque le persone malate che vogliamo assistere e tutelare". "La ricerca – ha aggiunto Alberto Pasdera spiega la nota - ha anche permesso di evidenziare il costo dei 251 ricoveri (128 ricoveri per acuti e 123 DH) con diagnosi HIV, pari complessivamente ad un valore di 1.814.121 euro. Da notare che solo il 40% dei ricoveri per acuti presenta i DRG 'tipici' dell'HIV (DRG 489 e 490): di conseguenza, senza la presente ricerca, si può cadere nell'errore che i casi di HIV siano molto meno di quelli che effettivamente sono curati dalle strutture ospedaliere umbre". Giovanni Migliore, presidente FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), a margine dell'incontro ha ribadito quanto già sottolineato a Roma il giorno precedente, nella sede FIASO, in occasione della presentazione dei dati nazionali: "Lo studio Bussola rappresenta un'ulteriore dimostrazione di come la pandemia abbia messo a dura prova le Aziende sanitarie, rendendo ancora più attuale il tema della sostenibilità economica delle cure, che deve essere sempre guidata dalla necessità di porre al centro il cittadino e i suoi bisogni di salute". Fonte com abstract


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